Si va avanti con Zte? Parla il Consigliere PDCS Stefano Canti

Portata in Cpt richiesta per espandere il 5G in centro storico. Perplessi i commissari di minoranza.

Quando si parla di telefoni a San Marino è impossibile capirci qualcosa. Da mesi e mesi sulla stampa internazionale si legge di una Repubblica all’avanguardia per tutto ciò che riguarda la telefonia. Poi solo da dentro ci si accorge che è difficoltoso perfino fare una telefonata. Sarà per questo che nella seduta di martedì della commissione per le politiche territoriali è approdata una pratica per l’installazione di microcelle per espandere il 5G in centro storico. Ad illustrarcelo nel dettaglio è stato il commissario del Pdcs Stefano Canti che ha detto: “Prima di tutto voglio precisare che la richiesta di installare microcelle in centro storico da parte di Tim ci ha molto meravigliato. Con gli altri commissari di opposizione abbiamo subito chiesto informazioni sul perché di tale richiesta e se ci fosse un nuovo progetto diverso da quello della Polab; se il progetto Polab si intende superato per quanto riguarda la realizzazione dei siti individuati dallo stesso progetto e se si sarebbero dovuti ritenere superati da quello della Tim.

Ma ciò che ha più sorpreso è stato il fatto che con questo progetto si modifica quanto deliberato dalla maggioranza con l’ordine del giorno approvato in consiglio grande e generale e che fa pensare anche a un superamento del memorandum di intesa sottoscritto con Zte che doveva appunto prevedere l’estensione del 5G su tutto il territorio di San Marino. C’erano infatti progetti diversi. Nessuno su questo ci ha risposto. Poi voglio segnalare anche le modalità con cui il tutto è stato portato avanti. Non si è capito se la richiesta del dirigente dell’ufficio di pianificazione territoriale di installare microcelle nel centro storico di città in deroga all’autorizzazione o concessione edilizia declassando l’installazione a una semplice manutenzione ordinaria sia pervenuta dal congresso di stato oppure direttamente dallo stesso dirigente.

Una prassi che ci ha lasciati perplessi e in mancanza dei chiarimenti richiesti non pervenuti ha fatto decidere noi dell’opposizione di esprimere voto contrario”. Su questo punto il Pdcs ha annunciato che presto verrà depositata una interpellanza. Non soltanto i commissari di minoranza ma a ben vedere tutti i sammarinesi desiderano sapere quali progetti verranno realizzati sopra le proprie teste.

La RepubblicaSM