Sicurezza. Morrone (Lega): i rinforzi estivi arrivano, sono i comuni a guida PD che latitano

Roma, 20 giu. “Arrivano in Romagna i rinforzi estivi per la sicurezza. 312 unità fra Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri distribuiti nelle tre province romagnole. Nel riminese il contingente più numeroso: 213 elementi di cui 64 della Polizia di Stato, 80 della Guardia di Finanza, 76 dell’Arma dei Carabinieri nel primo periodo e 61 nel secondo. In provincia di Ravenna i rinforzi saranno pari a 64 unità: 14 della Polizia di Stato, 30 della Guardia di Finanza, 22 dell’Arma dei Carabinieri nel primo periodo e 17 nel secondo periodo.  Infine, la provincia di Forlì-Cesena con un contingente di 35 unità: 15 della Polizia di Stato, 6 della Guardia di Finanza, 16 dell’Arma dei Carabinieri nel primo periodo e 11 nel secondo periodo. Il Governo sta facendo il possibile per rispondere alle richieste di vari soggetti che, naturalmente, pretenderebbero sempre di più vista la situazione di insicurezza in cui versano i nostri territori e non solo nel periodo estivo. Mi permetto, tuttavia, di invitare a una riflessione più seria su chi tuttora consente che si insedino e si alimentino nelle nostre località sacche di illegalità e degrado. Mi riferisco, in particolare, alle amministrazioni locali di sinistra per le quali la sicurezza urbana e la lotta al degrado sembrano rappresentare l’ultima delle priorità, sottovalutandone l’impatto su abitanti, turismo e economia”.
Così in una nota il deputato Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna.
“Vivibilità urbana, decoro e lotta al degrado sono, al contrario, ambiti in cui i Comuni possono agire tutto l’anno, preparando quindi il terreno all’azione delle altre Forze preposte all’ordine pubblico e alla prevenzione e al contrasto dei reati più gravi. Ma bisogna volerlo fare. Il vero problema sta qui: la sicurezza continua a essere un tabù per un Pd sempre più massimalista e radicale che non comprende come siano le fasce sociali medie e basse, quelle più fragili, a chiedere più sicurezza e tutela anche agli amministratori locali. Serve controllare il territorio, serve mettere più impegno nella lotta al degrado, serve governare i rischi determinati da una presenza impattante di stranieri irregolari e di italiani di seconda e terza generazione assolutamente non integrati e ostili alla nostra società. Compiti che spettano prioritariamente alle amministrazioni territoriali in una visione multilivello della sicurezza. Grazie dunque al Governo per i rinforzi la cui entità non è da sottovalutare, ma mettiamo sotto i riflettori anche il nulla di fatto dei Comuni romagnoli a guida Pd”.

Ufficio stampa Lega Romagna