Siglata joint-venture tra Silk Ev e Faw per auto in E-R

(ANSA) – BOLOGNA, 02 FEB – Un investimento da un miliardo di
euro per dare vita, nella ‘Motor Valley’, a un polo produttivo e
di ricerca dedicato alla creazione di auto sportive di alta
gamma ‘full electric’ e ‘plug-in’ destinate a intrecciare il
design ‘Made in Italy’ e la sostenibilità. A mettere sul piatto
l’ingente somma, stringendo in un abbraccio Oriente e Occidente,
sono il gruppo cinese Faw, il più grande produttore di auto del
Paese asiatico, e l’americana Silk Ev che oggi hanno confermato
il progetto già annunciato negli scorsi mesi firmando di una
joint venture per la progettazione, l’ingegnerizzazione e la
produzione delle nuove vetture.
    Queste saranno ideate e sviluppate – sotto la guida del
designer Walter De Silva – in Emilia-Romagna dove Silk Ev ha la
sua sede centrale, mentre la produzione su larga scala avverrà
sia in terra emiliana che a Changchun, dove ha sede il quartier
generale di Faw. La sigla della joint venture è stata al centro
di un incontro istituzionale -tenuto in video collegamento – cui
hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione,
Stefano Bonaccini, il presidente di Faw, Xu Liuping, e il
presidente di Silk EV, Jonathan Krane.
    La nuova linea di vetture si legherà, in Cina, al brand
Hongqi, mentre in Italia e nel resto del mondo il nome del
marchio è ancora in via di definizione. Sul territorio
emiliano-romagnolo, inoltre i due colossi internazionali
realizzerannp oltre all’impianto dedicato alla produzione anche
un centro di innovazione su ricerca e sviluppo in diversi campi.
    La ‘Motor Valley’ emiliano-romagnola conta su 16.500 aziende
e oltre 90.000 con 16 miliardi di fatturato annuo e un export di
7 miliardi, ospitando marchi come Lamborghini, Dallara, Ducati,
Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Toro Rosso.
    (ANSA).
   


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