SILVAGNI: “SE IL TITANO FOSSE NELL’UE LA PA SAREBBE APERTA AI CITTADINI COMUNITARI”

”Coloro che intendono aderire all’Unione europea o allo Spazio economico europeo, sanno cosa ciò vuole dire per la nostra piccola comunità? Sanno gli stravolgimenti davanti ai quali non ci si potrebbe tirare indietro nemmeno appellandosi al fatto di essere un microstato con caratteristiche da salvaguardare! Questo significa che se oggi, per paradosso, sul Titano sventolasse la bandiera blu con le stelline al fianco di quella biancazzurra, non esisterebbero più lavora- tori frontalieri da contrapporre ai lavoratori sammarinesi, ma un unico mercato del lavoro dove i sammarinesi scomparirebbero. Per la pubblica amministrazione potrebbe

esserci un vero e proprio stravolgimento. La legge 41 del 1972 stabilisce di fatto, che solo i sammarinesi e i residenti possono avere accesso alla Pa. Ma con San Marino in Ue, tale legge verrebbe superata dalla normativa comunitaria, e per un posto nella Pa si vedrebbero in lizza anche lavoratori italiani, ma anche tedeschi, francesi, estoni, ciprioti, lussemburghesi…, e allora come fanno a parlare coloro che vogliono aderire all’Unione europea o allo spazio economico europeo, come fanno a parlare! Nei giorni scorsi il parlamento europeo, ha approvato il codice sulla libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Ue. Se il Titano fosse nel- l’Unione europea (e sarebbe una disgrazia

per San Marino ), verrebbe di fatto abolito, come già detto, il distinguo tra i lavoratori sammarinesi e quelli frontalieri, ma non solo: su, monte potrebbero salire anche i cittadini di altri stati dell’Unione europea. Il nuovo regolamento specifica infatti che gli unici paletti che potrebbero essere piantati sono quelli che possono essere giustificati da mo- tivi di pubblica sicurezza, di ordine pubblico e di sanità pubblica (ma si pensa forse di poter controllare ciò!). Ogni cittadino di uno stato membro, qualunque sia il suo luogo di residenza, avrebbe il diritto di accedere ad un’attivitivà subordinata e di esercitarla sul territorio sammarinese”.

SILVANO SILVAGNI