”In questo Consiglio avremmo dovuto parlare finalmente del contenuto degli accordi che si stanno negoziando con l’Italia.
Finalmente sarebbe stato possibile un confronto serio e responsabile, pur con l’impossibilità di conoscere i testi, vista la pervicacia del Segretario agli Esteri sulla segretezza degli stessi.
Pur con il limite delle schede consegnate la settimana scorsa avremmo potuto sviluppare un dibattito utile al paese.
Invece nulla, il Segretario agli Esteri, pur sapendo che non sarebbe stata presente in questa sessione, non ha ritenuto di mettere al corrente l’opposizione circa l’impossibilità di svolgere il dibattito nella seduta scorsa, possibilità concreta semplicemente alternando il proprio con quello del suo collega Gatti.
La non volontà di aprire un dibattito vero in Consiglio e nel Paese viene confermata ancora una volta della maniera più sfacciata.
E con buona pace dei comunicati del Patto che tendono a valutare positivamente un clima più disteso tra le parti per poi TIRARE DIRITTO.
Dopo mesi e mesi, una serie infinita di annunci, di date, di firme imminenti, dopo mesi di segreti e distacco i rapporti con l’Italia non producono risultati, non producono evoluzioni ma solo rinvii, esami, verifiche e dichiarazioni, a volte imbarazzanti, come quelle del ministro Tremonti.
Quello che appare all’orizzonte invece è uno stato di rinvio ulteriore almeno fino alla fine dell’anno, momento nel quale invece la chiusura dello scudo fiscale, il giudizio definitivo del Moneyval, e l’entrata ipotetica in vigore degli accordi rappresenta la congiunzionie più favorevole alla parte italiana, momento nel quale il nostro paese piuttosto che attivo e dignitoso protagonista del negoziato si troverà a rappresentare niente di più che il ruolo di comparsa.”
