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  • Smantellata la filiera del falso di lusso Bulgaria-Sardegna

    (ANSA) – PORTO TORRES, 26 AGO – Borse, magliette, giacconi,
    scarpe, cinture di note e blasonate griffe, tutte rigorosamente
    contraffatte, arrivavano dalla Bulgaria attraverso corrieri e
    venivano vendute in Sardegna utilizzando come vetrina Instagram.
        Lo hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza della
    Tenenza di Porto Torres a conclusione di un’indagine durata 4
    mesi e culminata con la denuncia di sei persone, tre sardi e
    trre residenti in Lombardia e Sicilia, tutti accusati di
    contraffazione. Sequestrati complessivamente 20.000 capi di
    abbigliamento ed accessori.
        Gli accertamenti sono partiti ad aprile quando la Gdf di
    Porto Torres, guidata dal capitano Manuel Milia, ha scoperto la
    vendita dei falsi di lusso su Instagram. Da qui le successive
    verifiche che hanno portato ad individuare tre pacchi di merce
    pronti per essere consegnati a una giovane sassarese.
        All’interno scarpe, magliette e borse fasulle. Nell’abitazione
    della donna è stata poi recuperata altra merce contraffatta. Il
    lavoro delle Fiamme gialle non si è fermato al sequestro. È
    stata infatti ricostruita tutta la filiera: altri pacchi erano
    stati consegnati in Lombardia e Sicilia. Perquisite le
    abitazioni dei destinatari, sono stati trovati e sequestrati
    altri 1000 capi falsificati.
        Le indagine successive hanno permesso di risalire alla
    provenienza della merce: alcune società in Bulgaria. Le
    spedizioni destinate in tutta Italia, complessivamente 70 con
    130 pacchi e 4.400 kg di merce, sono state controllate e tutto
    il materiale è risultato contraffatto. Molti dei capi
    sequestrati erano perfette riproduzioni degli originali di
    Gucci, Hermes, Vuitton, tra le tante griffe, ed erano destinati
    al mercato del falso di lusso: le borse e le scarpe venivano
    vendute al 35% del prezzo originale. Non merce da bancarelle, ma
    prodotti di lusso che solo un occhio esperto avrebbe potuto
    riconoscere come falso. (ANSA).
       


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