Smog: Bonaccini, serve un piano straordinario per il Paese

“Siamo di fronte a una questione nazionale e non si può pensare di potersela cavare con le sole limitazioni, non si può pensare di far ricadere tutto quanto su cittadini, famiglie, imprese.

La transizione ecologica è una priorità per il Paese, altro che negare il cambiamento climatico come ci si ostina ancora a fare da più parti, bisogna accelerare nella sua realizzazione e va completata tenendo insieme ambiente e lavoro, ma per farlo servono un piano e investimenti nazionali straordinari”.

È la presa di posizione del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e della vice con delega all’Ambiente, Irene Priolo, riguardo all’emergenza smog. La Regione preannuncia una richiesta di incontro urgente al ministro Gilberto Pichetto Fratin nel quale affrontare il tema insieme ai governatori del bacino padano.

    “Non si risolve la situazione a pezzi, coi singoli territori che agiscono ognuno in solitudine – spiegano Bonaccini e Priolo – Per questo, da anni, e va sottolineato da anni, abbiamo avanzato proposte per la trasformazione di tutti i fattori inquinanti e processi di conversione, stanziando fondi straordinari e accompagnando imprese e famiglie: è il momento che arrivino risposte concrete. Per questo, chiediamo di nuovo al Governo di confrontarci insieme alle Regioni del Bacino Padano, per adottare misure strutturali e non dover agire sempre e solo nell’emergenza: in Emilia-Romagna stiamo facendo la nostra parte e siamo pronti a dare il nostro contributo, ma servono risposte da dare al Paese”.
La Regione ha da poco approvato il nuovo Piano aria integrato (Pair 2030) mettendo sul piatto risorse per quasi 155 milioni.
Nella strategia l’obiettivo di ridurre le emissioni di inquinanti, primari e secondari, e azioni mirate sui principali settori emissivi: riscaldamento, agricoltura, trasporti.

Ansa