Società negate a chi è onesto…del Camaleonte (Smoggi)

Secondo l’art. 33/b della Legge 129/2010, (LA NUOVA LEGGE SULLE SOCIETA’) chi avesse posto in liquidazione volontaria almeno due società negli ultimi dodici mesi, non potrebbe essere né socio né amministratore di altre società. Si badi bene, non si parla di chi avesse mandato in fallimento la società e a ramengo i suoi creditori lasciando debiti a destra e a manca (in questo caso la legge si esprime in modo molto vago) ma semplicemente di chi, per motivi suoi, avesse chiuso bottega pagando tutti ?no all’ultimo centesimo.

Dopo aver considerato che a tutt’oggi non ci risultano essere nemmeno uf?ci in grado di attestare quanto richiesto dalla Legge, facciamo qualche esempio per capire meglio l’effetto di questa assurdità.

Il messaggio della norma (sempli?cando) è questo:

Cari imprenditori,

– dovete chiudere le vostre società (almeno due) perché colpite dalla crisi economica?

– oppure dovete liquidarle perché il Decreto Incentivi penalizza oltremodo la loro attività?

– o magari vi siete semplicemente stancati di lavorare e volete chiudere le vostre imprese?

– siete indotti a chiudere per effetto di una curiosa legge sulle licenze approvata da funzionari in preda alla calura estiva che sovrappone inutili ostacoli a quelli già numerosi della normale attività?

Attenzione! In questi malaugurati casi la legge vi considera automaticamente dei mascalzoni e vi impedisce (qualora ne aveste ancora voglia) di assumere altri incarichi o partecipazioni in società di San Marino per i prossimi 12 mesi.

C’è da chiedersi dove stia la colpa del malcapitato in questi casi! Forse quella di essere malcapitato (magari perché vi è nato e cresciuto) in un Paese che pare aver perso anche il buon senso oltre che la propria dignità nazionale.

Comprendiamo che possano esserci persone senza scrupoli che hanno attivato società chiudendole subito dopo aver combinato guai a non ?nire. Ma con quale logica si limita l’attività di persone oneste per bloccare i disonesti? Con la stessa di chi volesse chiudere le autostrade perché non tutti rispettano i limiti di velocità!

Se la volta scorsa abbiamo dato la colpa di ciò che era scritto sulla legge al sole a picco di Luglio, adesso speriamo che la frescura settembrina porti consiglio, ed induca i nostri legislatori ad emendare il provvedimento dalle assurdità che contiene integrandolo con quello che non contiene, altrimenti gli imprenditori onesti che hanno liquidato correttamente le proprie attività potrebbero essere costretti a riaprirle solo all’estero.

Alla faccia dei buoni consigli dell’Imperatore Adriano, del valore pedagogico che dovrebbe avere ogni legge e del più elementare buon senso.

Camaleonte

PARTE UN COLPO

ACCIDENTALMENTE, F