Nella commissione permanente finanze, convocata in data odierna, si è approvato un progetto di legge presentato dal governo per apportare alcune modifiche sia alla legge sulle imprese e sui servizi bancari, finanziari ed assicurativi, sia sullo statuto di Banca Centrale. Alcuni di questi interventi modificativi hanno recepito precise e recenti raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale. Una delle novità più importanti introdotte da questa legge è rappresentata dal fatto che al Congresso di Stato non compete più intervenire nei casi in cui le autorità di vigilanza di Banca Centrale dispongano provvedimenti di amministrazione straordinaria oppure di liquidazione coatta amministrativa a carico di società bancarie o finanziarie. Non solo, ma al Consiglio Direttivo vengono attribuiti poteri di indirizzo e di gestione di Banca Centrale.
Queste scelte rafforzano in maniera consistente l’autonomia di Banca Centrale in tema di controllo e sanzione nei confronti del sistema bancario e finanziario, in linea con le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale. Incredibilmente i partiti d’opposizione hanno votato contro l’articolo che prevedeva questa scelta di autonomia, con la motivazione paradossale che era un intervento solo “parziale”. Dopo mesi di polemiche, spesso pretestuose, sul livello di autonomia della Vigilanza di Banca Centrale, nel momento in cui si fa finalmente un concreto passo in avanti importante, l’opposizione si oppone! Il progetto di legge approvato contiene anche altri interventi positivi, alcuni anche di semplice aggiustamento tecnico. Rimane, al di là di questo episodio poco edificante, l’impegno del governo di portare all’attenzione dell’aula consiliare altri interventi, più complessivi, sulla materia bancaria-finanziaria. Si riconferma in questo modo il percorso sempre più marcato, della Repubblica di San Marino nella direzione della trasparenza e della più ampia integrazione con la comunità internazionale.
Patto per San Marino
