Sarà proprio con questa ondulazione che dovremo fare i conti. I corpi nuvolosi in questo modo saltando a piè pari l’arco alpino scivoleranno lungo il versante adriatico, tuttavia senza che il primo di questi possa portare particolari scossoni al tempo previsto nel weekend in Emilia-Romagna. Nello specifico avremo un iniziale aumento della nuvolosità, qualche pioggia occasionale più probabile sulla Romagna e, a seguire, un ritorno a condizioni di variabilità con il basso rischio di precipitazioni. Al netto di questa modesta perturbazione (n.6 del mese) le temperature si manterranno miti e tendenti ad un progressivo aumento con valori prossimi a 18-20 gradi.
Venerdì: cielo inizialmente da poco o parzialmente nuvoloso con nubi alternate a schiarite ma con un graduale aumento della nuvolosità nel corso della mattinata, fino a divenire da nuvoloso a molto nuvoloso nel pomeriggio. Gli addensamenti più compatti potranno dar luogo a qualche debole pioggia o pioviggine lungo l’Appennino. Al primo mattino foschie anche dense e locali banchi di nebbia sono previsti sulle basse pianure nord-orientali del Po.
Sabato: inizialmente molto nuvoloso con le coperture a tratti più compatte attese tra i settori centro-orientali della regione e i litorali associate a piogge irregolari con possibili brevi rovesci sparsi lungo l’Appennino fino al tardo pomeriggio. Nel corso della giornata è attesa una maggior variabilità con ampie schiarite sopratutto sulle pianure e fenomeni in progressivo esaurimento anche lungo i rilievi. Dalla serata sereno o poco nuvoloso sull’intera regione.
Domenica: è atteso un cielo poco o parzialmente nuvoloso con annuvolamenti bassi e più consistenti in mattinata e perlopiù medio-alti e innocui nel corso della giornata ma che non impediranno un buon soleggiamento. Tuttavia, sarà possibile la formazione di foschie dense e locali banchi di nebbia sulle basse pianure nord-orientali in rapida dissoluzione.
Temperature: minime in aumento, comprese tra 8 e 11 gradi; massime pressoché stazionarie con valori compresi fra 15 gradi della costa riminese e 19 gradi della pianura occidentale. Venti: perlopiù deboli di direzione variabile, con temporanei rinforzi occidentali sulle pianure e orientali tra mare e coste. Mare: da quasi calmo a poco mosso.
Con l’avvio della nuova settimana l’evoluzione resta piuttosto incerta. Proseguirà il respiro primaverile contrassegnato dalla netta prevalenza di correnti temperate al Centro-Nord con temperature al rialzo più tipiche di inizio o metà aprile, ma altrettanti dubbi rimangono ad oggi gli effetti del transito di una veloce perturbazione tra la notte di lunedì 18 e martedì 19. La coda di questo secondo sistema nuvoloso diretto dall’Europa centrale verso i Balcani dovrebbe sfiorarci, non prima di apportare brevi e locali piogge in forma isolata con fenomeni più insistenti in Appennino. Le correnti che la trasporteranno saranno nord occidentali, quindi come spesso accade in questi casi le aree più ad Ovest potrebbero essere risparmiate. In compenso, però, queste infiltrazioni umide favorirebbero la formazione di nubi basse e banchi di nebbia nottetempo e al primo mattino in Val Padana: con maggior probabilità che possano venire interessate le nostre aree di pianura centro-occidentali, sopratutto nella giornata di mercoledì 20.