Soleimani, ressa ai funerali: oltre 50 morti e 200 feriti

Una folla oceanica ha invaso la città iraniana di Kerman in occasione della cerimonia di sepoltura del generale Qasem Soleimani, morto il 3 gennaio in un raid Usa in Iraq. Oltre 50 persone hanno perso la vita schiacciate dalla ressa e più di 200 sono rimaste ferite nella calca secondo quanto detto alla tv di Stato dal capo dei servizi d’emergenza.

Dopo l’accaduto, per garantire la pubblica sicurezza, le autorità hanno rinviato la sepoltura. Poi la cerimonia è ripresa dopo alcune ore.

Kerman è la città che ha dato i natali a Qasem Soleimani e proprio qui si tiene l’ultima fase delle processioni funebri durate tre giorni.

La bara è stata trasportata da veicoli a cui tutti hanno cercato di avvicinarsi per l’ultimo saluto. Il mezzo che trasportava i feretri di Soleimani e dell’altra vittima del raid da seppellire a Kerman, Hossein Pour-Jafarinia, in mattinata è rimasto bloccato nella calca e non ha potuto raggiungere il cimitero.

In molti hanno gridato vendetta contro gli Stati Uniti che hanno ordinato l’attacco in cui il generale ha perso la vita.

Soleimani è stato ucciso fuori dall’aeroporto di Baghdad venerdì 3 gennaio in un attacco di droni ordinato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Ora si teme una ritorsione dell’Iran, che ha già giurato vendetta.