Un’iniziativa di grande sportività e solidarietà arriva dalle Marche in un momento difficile per il calcio romagnolo. Ieri, il settore giovanile dell’Ancona Calcio ha teso la mano ai coetanei del Rimini, club recentemente dichiarato fallito dal tribunale, invitandoli a un allenamento congiunto per non lasciare che la passione per il pallone si spenga di fronte alle difficoltà societarie.
Con un post sui canali social, i dirigenti marchigiani hanno proposto ai giovani riminesi di trascorrere un pomeriggio insieme, condividendo il campo e il pallone, con lo spirito di dimostrare che il mondo del calcio non li abbandona nemmeno nelle circostanze più avverse. L’invito assume un valore ancora più forte alla luce della decisione della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), che in seguito alla messa in liquidazione del club ha negato alle squadre giovanili e femminili del Rimini la possibilità di portare a termine i rispettivi campionati, svincolando di fatto tutti i tesserati.
I dirigenti del club biancorosso hanno precisato che non si tratta di un’iniziativa formale, ma di un vero e proprio “abbraccio sportivo” che nasce dalla loro stessa esperienza. Il settore giovanile anconetano, infatti, ha vissuto in passato momenti di grande incertezza a causa di vicissitudini societarie, ma è riuscito a proseguire la propria attività educativa e sportiva, comprendendo a fondo il valore di un gesto di vicinanza.
L’invito è aperto e incondizionato: i giovani calciatori del Rimini sono attesi ad Ancona, quando lo riterranno opportuno, per una giornata che vuole essere non solo un momento di sport, ma anche un simbolo di speranza e un augurio per una pronta ripartenza del calcio giovanile riminese.
