
(ANSA) – ROMA, 17 DIC – Una maggioranza globale di tifosi
dice sì alla riforma del calendario internazionale proposta
dalla Fifa, con un Mondiale a cadenza biennale. Ma le cifre
subiscono forti oscillazioni, secondo le aree geografiche. E’
l’esito del maxisondaggio mondiale commissionato dalla Fifa e
diffuso oggi: la ricerca ha toccato 77 mila tifosi in tutto il
mondo (140 i paesi coinvolti) e degli oltre 30 mila che hanno
dichiarato il calcio come sport preferito, sottolinea la Fifa,
il 63.7% si è detto favorevole a un Mondiale uomini piu’
frequente, contro un 11% per il no; il 52,4% ha espresso il
proprio gradimento per un Mondiale donne biennale, e in questo
caso i no sono stati il 13,5%. Interessante il dato sull’età: la
fascia favorevole è compresa tra i 25 e i 34 anni, mentre il no
e’ espresso soprattutto da chi ha piu’ di 55 anni.
Il sondaggio ribadisce la divisione tra Europa da una parte e
Asia e Africa dall’altra. In particolare l’approvazione per i
Mondiali maschili biennali è particolarmente forte in Turchia
(87% a favore, 12% indeciso, 1% contrari, 0% nessuna opinione),
in India (85% favorevole, 12% indeciso, 2% contrari, 1% nessuna
opinione), in Sudafrica (85% favorevole, 9% indeciso, 6%
contrario, 0% nessuna opinione). Il no è particolarmente forte
da parte degli appassionati di calcio in Inghilterra: 53%
contrari, 15% favorevoli, 27% indeciso, 5% nessuna opinione), in
Germania (50% contrari, 27% favorevoli, 22% indeciso, 1% nessuna
opinione) e in Francia (42% contrari, 33% favorevoli, 20%
indeciso, 5% nessuna opinione).
“E’ uno degli studi di ricerca sul mercato sportivo globale più
completi mai condotti e il più ampio – ha affermato il CEO di
IRIS Peter Weber – La FIFA ci ha chiesto di eseguire uno studio
di portata globale e gli intervistati sono stati tratti da un
numero ampiamente rappresentativo di associazioni membri”.
Riguardo la Coppa del Mondo femminile,in Asia la maggior parte
dei tifosi dice sì: come in India (81,7% a favore, 2,9%
contrari), in Turchia (79% a favore, 2,2% contrari), in Vietnam
(76,5% a favore, 3,2% contrari). Il no prevale in Inghilterra:
(52% contrari, 10% a favore), Germania (48% contrari 21% a
favore) e Francia (40% contrari, 28% a favore) (ANSA).
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