Secondo la media della rilevazione dell’ultima settimana, FdI tocca l’11,5% e fa volare il centrodestra al 48,4%. Ecco tutti i dati dell’ultimo sondaggio
E i numeri raccontano dello “strapotere” del centrodestra, che si mantiene saldamente maggioranza nel Paese. Infatti, sommando i volumi elettorali della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia la coalizione ottiene il 48,4% delle intenzioni di voto, avvicinandosi di molto all’obiettivo del 50%.
Nel dettaglio, a trainare lo schieramento di centrodestra è il Carroccio, visto che il partito di Matteo Salvini viene dato al 30,5% delle preferenze. Continua a crescere FdI, visto che il partito fondato e guidato da Giorgia Meloni raccoglierebbe l’11,5% dei consensi dell’elettorato. Dunque, ecco Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi tengono e si attestano al 6,4% delle indicazioni.
Il Partito Democratico non sfonda, anche se torna a guadagnare qualcosa: secondo la “OpenMedia”, infatti, la compagine dem guidata dal segretario Nicola Zingaretti tocca il 20,9% dei consensi.
Affonda invece il Movimento 5 Stelle, ormai precipitato in una crisi nera dalla quale sembra non essere più in grado di riemergere: i pentastellati, infatti, sono registrati al 14% e ora rischiano di subire il clamoroso sorpasso di FdI.
Ancora male anche Italia Viva: il partito fondato da Matteo Renzi a fine estate non si schioda dal 4%, rimanendo così al di sotto dell’ipotetica sogli di sbarramento del 5% prevista dalla futura legge elettorale. I renziani vengono dati al 4,2% dei voti.
Dietro Iv ecco La Sinistra col 2,7% e il neonato partito di Carlo Calenda: Azione, oggi come oggi, non supererebbe il 2,5% alle urne. Al 2,2% c’è Più Europa di Emma Bonino, mentre all’1,9% i Verdi.
Se la coalizione di centrodestra viaggia a col vento in poppa e a vele spiegate verso il 50%, diversa – molto diversa – è la storia per le forze della maggioranza giallorossa. Infatti, mettendo assieme i numeri di M5s, Pd, Italia Viva e Leu, l’asse delle “quattro sinistre” si fermerebbe al 41,8%.
Gli istituti demoscopici presi in considerazione per realizzare il sondaggio “OpenMedia” sono Mg Research, Tecnè, Ixè, Index Research, Emg Acqua e Ipsos. Il Giornale.it