Sondaggio, in Toscana la sinistra trema: Giani e Ceccardi divisi da soli due punti

C’è un sondaggio che preoccupa (non poco) il centrosinistra toscano: Eugenio Giani (Pd) è in testa ma il distacco che lo separa da Susanna Ceccardi (Lega) è di soli due punti percentuali. Lo ha realizzato a giugno Opimedia per ToscanaMedia-QUInews. Il candidato della sinistra è dato al 44%, mentre quello del centrodestra lo insegue al 42%. Due punti di distacco sono davvero pochi. Ma c’è un altro dettaglio importante di cui tenere conto. In base alla legge elettorale toscana se una coalizione raggiunge il 45% dei voti ottiene un premio di maggioranza, che ovviamente va a modificare l’attribuzione dei seggi in consiglio regionale.

Ricapitoliamo la situazione secondo quanto emerge dal sondaggio, che tiene conto anche degli altri candidati alla carica di presidente della Regione. Eugenio Giani (Pd, Sinistra, Verdi, Italia Viva, +Europa e altre forze di sinistra) è al 44%; Susanna Ceccardi (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lista Ceccardi) è al 42%; Irene Galletti (Movimento 5 Stelle) è al 7%; Tommaso Fattori (Toscana a sinistra) è al 3%, senza ottenere seggi. Per i partiti che corrono da soli, infatti, il tetto minimo è del 5%, mentre se si presentano in una coalizione (che deve ottenere almeno il 10%) è del 3%.

Vediamo ora la situazione dei singoli partiti. In testa troviamo il Pd, con il 32% dei consensi. Al secondo posto c’è la Lega, con il 23% dei voti. Sul podio, al terzo posto, si piazza Fratelli d’Italia, con il 13%. A pari merito, con il 7%, troviamo il Movimento 5 Stelle e Italia Viva. Forza Italia è al 4%. Le altre liste: Toscana a sinistra 3%, Verdi 2%, Azione (Calenda) 2%, +Europa 1%, altre liste 6%. Interessante rilevare che un’eventuale lista Ceccardi viene collocata intorno al 3%.

Il numero di consiglieri regionali da eleggere in Toscana è 40. Dicevamo prima dell’importanza di raggiungere il 45% dei voti, perché in questo modo scatta il premio di maggioranza. Se non dovesse scattare la distribuzione dei seggi (in base al sondaggio) sarebbe questa: 23 seggi al centrosinistra (19 al Pd e 4 a Italia Viva), 15 al centrodestra (8 Lega, 5 FdI, 1 a Forza Italia), 2 al Movimento 5 Stelle.


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