Palermo, 3 aprile 2009. «L’impegno ad abolire il segreto bancario ed a dare una battuta d’arresto ai paradisi fiscali preso durante il G20 è certamente una notizia positiva, ma occorre adottare ulteriori provvedimenti per bloccare e controllare il flusso di danaro proveniente dalle attività illecite delle mafie e spesso reinvestito, con ingenti danni all’economia legale, in moltissimi Paesi europei sprovvisti di una legislazione in questa materia». Ad affermarlo è Sonia Alfano, candidata indipendente nelle liste di Italia dei Valori alle elezioni europee, che esprime l’esigenza di una «comune legislazione antimafia ed antiriclaggio» della quale i paesi europei dovrebbero dotarsi. «Non è possibile – ha spiegato Alfano – uscire dalla crisi economica senza fermare l’avvento delle mafie nel circuito dell’economia legale. Fino ad oggi il riciclaggio e le infiltrazioni mafiose negli Stati membri dell’Unione europea sono state combattute tramite la magistratura ordinaria dei singoli Stati e senza un’azione comune. Il vero problema è che in moltissimi Paesi questi reati non sono neppure previsti dai codici». (Adnkronos)