Migliaia di «paperoni» del Lazio devono iniziare a «tirare le somme».
Non nei rispettivi conti bancari, ma per capire se hanno commesso o meno reati fiscali. Perché sui loro soldi già è finita la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza, che sta passando al setaccio oltre mille posizioni bancarie di chi ha trasferito ingenti capitali all’estero, precisamente negli istituti di credito di San Marino.
Tremano infatti 1.331 persone che hanno portato il denaro lontano dalle banche italiane e 179 invece le società che hanno compiuto la stessa operazione finanziaria. Le Fiamme Gialle di Forlì e i reparti speciali della Finanza, coordinati dal procuratore Sottani, stanno infatti esaminando la movimentazione bancaria di chi dal 2009 al 2014 ha portato i soldi sul Titano. (…)
Il Tempo