
(ANSA) – ROMA, 14 OTT – Un inno alla libertà di essere e di
amare. Così Chiara Civello definisce “Sono Come Sono”, il nuovo
singolo fresco di uscita in streaming per l’etichetta
indipendente italiana Four Flies Records e dal 21 ottobre
disponibile anche in vinile. La cantante, compositrice e
polistrumentista italiana, apprezzata per le sue collaborazioni
con nomi di spicco negli Stati Uniti e in Sud America, ha scelto
di riadattare il brano ‘Olhos Coloridos’, portato al successo
dall’ artista brasiliana Sandra de Sà su testo e musiche di
Macau. La canzone in Brasile è riconosciuta come un vero e
proprio inno, simbolo dell’antirazzismo e dell’orgoglio creolo,
che porta l’attenzione sul più grande paradosso brasiliano,
ovvero il fatto che la stessa persona che è razzista, ha sangue
creolo, è ibrida. “Come siamo tutti – precisa -. Mi sono
innamorata della potenza del suo messaggio e ho pensato a come
tradurla senza che perdesse impatto ed evocatività”. Nella sua
versione – coprodotta con Dario Bassolino e scritta con Kaballà
– la cantante “estende il messaggio abbracciando oltre al
razzismo il bullismo, bodyshaming e omotransfobia, per dire no
ad ogni forma di discriminazione”.
Le sonorità di ‘Sono come sono’ rimandano al boogie funk anni
Ottanta. “Ho pensato che in Italia il luogo migliore dove
produrlo fosse Napoli, la città più simile a Rio, epicentro
incandescente di multiculturalità, mescolanze e chiaroscuri”, ha
spiegato. Gli stessi autori del brano hanno apprezzato la sua
versione.
“Chiara ha esposto il concetto con verità, dignità e
bellezza. Sono orgogliosa e felice”, ha detto Sandra de Sá. “Hai
colorato i miei occhi e illuminato la mia anima con la tua
interpretazione così magica”, ha aggiunto Macau.
Chiara Civello ha pubblicato sei dischi e rifiuta le
etichette definendosi trasversale. Si è formata artisticamente a
Boston e a New York dove è entrata in contatto con Burt
Bacharach e Tony Bennett. E’ stata la prima italiana a incidere
per la leggendaria etichetta Verve. In Brasile ha collaborato
con Chico Buarque, Ana Carolina, Maria Gadù, Gilberto Gil,
Daniel Jobim. (ANSA).
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