SONO TRE RAGAZZE della ‘Rimini bene’ le testimoni chiave dell’inchiesta che vede indagato Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile. Tre ex compagne di liceo di Nicole Minetti (indagata invece per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione) che avrebbero contribuito, in maniera determinante, a gettare luce sulle serate ‘rilassanti’ a villa San Martino, ad Arcore. E una di loro avrebbe addirittura partecipato a una festa, il 19 settembre del 2010, invitata dall’amica Nicole. La ragazza, laureata in giurisprudenza, ha raccontato agli inquirenti la sua esperienza: la cena con Berlusconi che racconta barzellette, Emilio Fede, Carlo Rossella e circa 25 ragazze. Dopo cena tutti nella «sala del bunga bunga», dove le ragazze si travestono da infermiere e poliziotte e danno vita a striptease e balletti spregiudicati. La ragazza riminese racconta anche che il presidente del consiglio a fine serata le chiese se si fosse divertita. Lapidaria la risposta della giovane: «No, mi sono sentita imbarazzata». Berlusconi l’avrebbe dunque congedata con un bacio, due cd di Apicella e una busta con 2mila euro. Una volta uscite da villa San Martino la Minetti avrebbe sgridato l’amica: «Sei stata troppo dura, ricordati che potrà esserti d’aiuto». Ma l’ex compagna di classe avrebbe rincarato la dose con le amiche: «Quello è malato, si vede che è un malato». Il giorno successivo alla festa la riminese parla con altre due amiche: alla prima racconta al telefono tutta la serata, mentre all’altra ne parlerà di persona. Quest’ultima, iscritta a un corso di specializzazione post-laurea in attesa del concorso per la magistratura, è stata già interrogata a Bologna.
Resto del Carlino