“Sono la sesta stella del M5s”. Da Iv l’entrata in gamba tesa sul Pd

Ancora uno scontro tra le opposizioni innescato dal voltafaccia del Partito democratico. È Maria Elena Boschi, deputato di Italia Viva alla Camera, a smascherare l’operato del Partito democratico per quanto riguarda l’emendamento per il ripristino di Italia sicura, struttura che l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiuse nonostante stesse dando buoni risultati. “Il Partito democratico ha cambiato orientamento e oggi non ha votato a favore del ripristino dell’Unità di missione contro il dissesto idrogeologico“, ha dichiarato la Boschi.

Di quell’emendamento, la deputata era prima firmataria e davanti al voltafaccia di Enrico Letta e dei suoi ha dichiarato: “Solo pochi giorni fa in Commissione il Pd aveva votato a favore dell’emendamento che ripristinava l’Unità di missione voluta dal governo Renzi e, come ben sa Morassut, confermata dal presidente Gentiloni. Oggi, però, all’improvviso hanno cambiato idea“. Quello del Pd è l’ennesimo gesto di rottura da parte di un partito completamente incapace di stare all’opposizione, che continua la sua disperata ricerca di consensi ma, soprattutto, di alleati. E così può essere letta la mossa del Pd, che pur di non fare un torto al leader del Movimento 5 stelle, autore della chiusura di Italia sicura, ha deciso di fare un passo indietro.

Il bene del partito messo davanti a quello del Paese. Sembra essere questa la sintesi del comportamento del Partito democratico, attaccato anche da Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato: “Il Pd è quel partito che va in piazza a difendere il reddito di cittadinanza contro cui aveva votato in Aula e che oggi si astiene sul ripristino di Italia Sicura, L’Unità di missione contro il dissesto idrogeologico voluta dallo stesso Pd. Ormai sono la sesta stella del M5s“. La senatrice ha utilizzato anche una dose di ironia, aggiungendo l’hashtag “stellecadenti”.

Ma mentre da una parte non votano l’emendamento per il ripristino di Italia sicura, dall’altra dalle parti del Pd cercano di mettere la bandierina sulla tutela dell’ambiente. Chiara Braga, Responsabile Transizione ecologica, sostenibilità, infrastrutture nella Segreteria nazionale del Pd, sui social scrive: “Il suolo è patrimonio di biodiversità, produce cibo, assorbe CO2. Proteggerlo significa contrastare il dissesto idrogeologico. Lavoriamo a una legge nazionale per fermare il consumo di suolo, quella che la destra ha sempre osteggiato in questi anni“.


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