Essere non fascisti significa combattere il fascismo che è in noi: intolleranza, prepotenza, violenza.
Significa essere contro il fascismo, ma, nello stesso tempo vedere il Fascismo dell’antiparlamentarismo, della retorica anti parlamentare, dell’aggressione continua al Parlamento e alla politica.
Significa essere non fascisti ma, nello stesso tempo provare orrore del giustizialismo, dei Davigo e dei Gratteri, delle retate, dell’esibizione del potere delle manette, della giustizia spettacolo.
Significa essere non fascisti ma, nello stesso tempo provare orrore per l’accettazione, a sinistra e a destra, più a sinistra che a destra, del prevalere del potere giudiziario su quello legislativo.
Sul Parlamento.
Significa essere non fascisti ma, nello stesso tempo, vedere lo squilibrio, fascista, dei poteri.
Della deformazione , fascista, del Parlamento raccontato in “casta”.
Significa essere non fascisti, ma vedere il fascismo di chi sputa sui manifesti degli avversari politici, del vaffa ai nemici, di chi taglia in piazza le teste, di chi brinda sotto i balconi di Di Pietro, di chi dice “arrestateli tutti”, di chi insulta sui social, dei conduttori televisivi che alimentano rabbia e disinformazione, disinformazione e rabbia.
E odio.
Ect ect ect
Sergio Pizzolante