”Non solo è la prima volta dopo trent’anni, ma si tratta di manifestazione antigovernative che non si vedevano più dai tempi di Rovereta. (…) Le dimissioni di Gatti, sono state chieste ed ottenute nel tentativo di recuperare credibilità verso il Governo italiano. (…) L’uomo infatti è ancora lì, vendicativo, potente e farà di tutto per far cadere il Governo. E se non è in grado di realizzare una maggioranza alternativa sicuramente tenterà la carta del Governo d’Emergenza, trovando in questo progetto il suo gemello del PSD, gli ex comunisti, Morri e i soliti fedelissimi Casali e Rattini, e tenteranno di logorare in tutti i modi Antonella Mularoni che ha bisogno di tutto il Consiglio per andare a vedere le carte a Roma. Si: vedere le carte Signora Segretario di Stato, perchè a Roma Tremonti gioca con carte truccate. Non so se è una sua ripicca personale, vorrei non crederlo, ma non è più possibile attendere oltre perchè ci sta sbucciando come un carciofo (..) ma oramai c’è rimasto il gambo rinsecchito.
(…) Il Governo italiano vuole rispettare l’autonomia di San Marino o la strozzatura della sua economia ed il collasso del Paese che oramai è prossimo, sono i carri armati del 2010 per imporre un protettorato? Questa domanda va posta con urgenza e la trattativa con l’Italia al momento deve essere sospesa perchè San Marino deve immediatamente chiedere l’ingresso in Unione Europea e tutte queste questioni devono essere messe sul tavolo di Bruxelles e non di Roma.