Sospese le multe ai non vaccinati: arriva l’emendamento, come funziona

Dalle parole ai fatti, sospese le multe ai non vaccinati. Come riportato dall’Agi, il ministero dell’Economia e delle finanze, terminata la sua istruttoria, ha inviato al Dipartimento per i Rapporti con il Parlamento una proposta di emendamento al ddl di conversione del decreto Aiuti ter in esame alla Camera dei deputati. Come evidenziato da fonti del Mef, la proposta “sospende fino al 30 giugno 2023 le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell’obbligo vaccinale Covid-19”.

La svolta sulle multe ai non vaccinati

Nelle ultime ore l’esecutivo ha acceso i riflettori sulle sanzioni di 100 euro comminate agli over 50 risultati non in regola con gli obblighi vaccinali prima del 15 gennaio scorso. Una misura valutata draconiana, come molte altre che portano la firma dell’ex ministro Roberto Speranza. Una svolta che conferma la volontà di tracciare un solco rispetto alla gestione precedente, senza arrivare alla cancellazione tout court invocata dalla Lega.

Dibattito aperto

La proposta di sospendere le multe ai non vaccinati aveva già acceso il dibattito nelle scorse ore. Diversi esponenti della maggioranza hanno promosso questa soluzione di pacificazione, senza dimenticare l’importanza della vaccinazione nella lotta al virus. “È compito del governo e del Parlamento fare in modo che non passi il principio secondo il quale anche se non si vaccina la gente sta bene”, la precisazione dell’azzurro Giorgio Mulè. Applausi anche da Lega e Fratelli d’Italia.

Di parere diametralmente opposto Andrea Crisanti. Il microbiologo eletto con il Partito Democratico ha biasimato senza mezzi termini il progetto dell’esecutivo: “Se quando la multa è stata emessa era legittima, la multa va pagata, punto e basta. Altrimenti che facciamo, non paghiamo le multe o le tasse perché prima o poi ci sarà un condono e qualcuno ce le leva?”, le sue parole a Un giorno da pecora.


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