
(ANSA) – TEMPIO PAUSANIA, 28 MAR – Una richiesta di
ricusazione del giudice e nel processo per tentato omicidio ai
danni di Fabio Piu, 35enne sassarese pugnalato alla schiena la
notte del 14 agosto del 2022 sulla spiaggia di Marinella a Olbia
, subentra un colpo di scena. Pietro Nicotra, avvocato difensore
di Elia17Baby, al secolo Elia Di Genova, il trapper romano di 27
anni accusato di essere l’artefice dell’aggressione, ha
presentato alla Corte d’appello di Sassari un’istanza di
ricusazione del giudice del tribunale di Tempio Pausania, Marco
Contu, che ha in carico il fascicolo. Il processo è stato quindi
sospeso in attesa della decisione dei giudici di Sassari. La
prossima udienza è stata fissata per il 9 maggio.
Stando a quanto sostenuto dal legale del giovane artista, “il
giudice nel respingere un’istanza di arresti domiciliari ha
usato espressioni tipo ‘non si è fatto scrupoli dal commettere
un altro reato’, di fatto anticipando il suo giudizio di
colpevolezza”. Il reato a cui fa riferimento il giudice è quello
legato alla droga, per cui il trapper è già stato condannato.
All’udienza tenutasi questa mattina a Tempio, Elia Di Genova
non era presente, ma si è collegato dal carcere di Viterbo in
cui è detenuto e dal quale continua a proclamarsi innocente,
sostenendo di non essere lui l’autore materiale dell’aggressione
a Fabio Piu.
Nel frattempo, le condizioni del salute del 35enne,
costituitosi parte civile con l’avvocato Jacopo Merlini, non
migliorano. A sette mesi dalla pugnalata alla schiena, l’uomo è
ancora costretto su una sedia a rotelle, impossibilitato a
camminare autonomamente a causa delle gravi lesioni subite alla
colonna vertebrale. “Il mio assistito sta continuando il suo
pellegrinaggio nei vari ospedali – racconta all’ANSA l’avvocato
Merlini – Dopo Olbia, Sassari e il centro di riabilitazione di
Caglairi, da novembre si trova a Ferrara in un centro
specializzato. Continua a lottare e da sportivo quale era non
salta una seduta di riabilitazione, ma le sue condizioni restano
gravi”. (ANSA).
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