Sostegno alle famiglie e nuove regole per i ciclisti: l’Aula approva le Istanze d’Arengo e rinvia il voto sull’ICEE

Il Consiglio Grande e Generale ha dedicato la seduta di ierri all’esame di cinque Istanze d’Arengo, approvando due richieste significative riguardanti il welfare familiare e la sicurezza stradale, mentre sono state respinte le proposte su abbigliamento istituzionale, caccia e legittimazione delle associazioni. I lavori parlamentari si sono poi spostati sull’introduzione dell’ICEE, il cui iter di approvazione, tuttavia, subirà uno slittamento al mese di dicembre.

Tra i temi che hanno trovato il favore dell’Aula spicca l’istanza dedicata al supporto dei nuclei familiari. Con 34 voti favorevoli, il Parlamento ha accolto la richiesta di potenziare gli strumenti a tutela della genitorialità. Tra le misure sollecitate figurano l’estensione del congedo di maternità, nuovi aiuti economici per l’acquisto di beni essenziali e il rafforzamento della rete degli asili nido statali. Il Segretario di Stato con delega alla famiglia, Stefano Canti, ha espresso parere favorevole, sottolineando come il Governo stia già lavorando a un progetto di legge in materia e ricordando i provvedimenti già attuati con la riforma Igr.

Unanimità, invece, per l’istanza che sollecita una revisione del Codice della Strada per disciplinare meglio la convivenza tra automobilisti e ciclisti. L’obiettivo condiviso è ridurre l’incidentalità e chiarire i rispettivi obblighi. Intervenendo sul tema, il Segretario di Stato agli Interni, Andrea Belluzzi, ha anticipato che l’Esecutivo valuta positivamente l’introduzione dell’obbligo del casco per tutti i conducenti di veicoli a due ruote, inclusi biciclette e monopattini. Belluzzi ha inoltre precisato che tali modifiche confluiranno in un futuro testo unico organico sulla circolazione, pensato per armonizzare le diverse norme attualmente in vigore.

Esito negativo per le altre tre petizioni. L’Aula ha respinto con 27 voti contrari la richiesta di abolire le attuali regole di ‘dress code’ per la presentazione delle istanze, considerate dai promotori discriminatorie a seguito di un episodio in cui un cittadino era stato allontanato per abbigliamento non consono. La linea governativa del rigetto è stata seguita dai gruppi consiliari; il partito Domani – Motus Liberi ha persino suggerito di estendere i protocolli di abbigliamento formale anche ad altri ambiti istituzionali e alle Segreterie di Stato. Bocciatura unanime (40 voti contrari) anche per la proposta di consentire alle associazioni, e non solo alle persone fisiche, di presentare Istanze d’Arengo.

Disco rosso anche per il ripristino della caccia al cinghiale in braccata. L’istanza è stata respinta con 31 voti contrari, in linea con l’indicazione del Segretario al Territorio. Matteo Ciacci ha ribadito che le decisioni in merito spettano all’Osservatorio sulla Fauna Selvatica attraverso piani pluriennali, ricordando la recente ratifica del decreto che sospende tale pratica.

Terminato l’esame delle istanze, l’assemblea ha avviato il dibattito sul progetto di legge istitutivo dell’ICEE, lo strumento pensato per misurare la condizione economica e garantire equità nell’accesso ai servizi. L’elevato numero di iscritti a parlare, superiore a cinquanta, renderà impossibile concludere l’esame in questa sessione: il voto sull’articolato slitterà quindi alla tornata di dicembre. I lavori proseguiranno nella mattinata di domani con la relazione del Segretario Belluzzi sulle ricadute dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea sulla Pubblica Amministrazione.