S&P conferma rating dell’Italia. “In ripresa, ma timori sulle pensioni”

Standard & Poor'sGiudizio resta a un gradino da ‘junk’, outlook stabile. Pil 2015 +0,4% poi +1%

Standard & Poor’s ha lasciato il rating sull’Italia a BBB-, un gradino sopra il livello ‘junk’, mantenendo le prospettive stabili sul merito di credito. Lo si legge in una nota dell’agenzia di rating.
“La ripresa economica in Italia è in corso, principalmente per fattori esterni”, ma in un ambiente di bassa competitività la crescita si fermerà quest’anno allo 0,4%, per accelerare a +1% in media fra il 2016 e 2017.

“A nostro avviso il consolidamento di bilancio del 2015 è basato più sulla riduzione degli interessi che sul miglioramento del bilancio primario”, con la sentenza della Consulta sulle pensioni che “complica il conseguimento degli obiettivi di bilancio”: Lo scrive Standard & Poor’s.

Standard & Poor’s potrebbe promuovere l’Italia “se il governo realizzasse integralmente riforme strutturali” che portino a un aumento della crescita facendo scendere il debito. Ma potrebbe anche tagliare – avverte l’agenzia – se “persistono le rigidità nel lavoro e nei mercati dei prodotti e servizi” o c’è uno stop al consolidamento di bilancio.