
(ANSA) – REGGIO EMILIA, 07 OTT – Si trovava agli arresti
domiciliari dal settembre 2018 ma nonostante la misura cautelare
per spaccio di stupefacenti ha continuato a vendere droga,
persino durante il lockdown. A finire nuovamente in manette un
45enne, scoperto sull’Appennino reggiano dai carabinieri di
Castelnovo Monti e di Reggio Emilia che gli hanno sequestrato
oltre otto etti di cocaina, 23mila euro in contanti ritenuti
provento dell’attività illecita, custoditi in parte nella
vettura di proprietà della moglie o nascoste nel portachiavi e
in parte in cantina, oltre a materiale per il confezionamento,
un bilancino di precisione e un’agenda coi nomi dei clienti
ritrovati in casa.
L’indagine è partita da alcuni movimenti sospetti davanti
alla sua abitazione. Ieri mattina i militari si sono appostati e
hanno notato un uomo arrivare in bicicletta. Quest’ultimo si è
fermato proprio dal 45enne effettuando un rapido scambio: una
dose di coca per due banconote. Poco dopo il pusher si è
allontanato in auto, tornando mezz’ora dopo, nonostante fosse ai
domiciliari. Per questo oltre che alla detenzione ai fini di
spaccio la Procura gli contesta anche l’accusa di evasione.
(ANSA).
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