
(ANSA) – TARANTO, 04 MAG – I carabinieri della compagnia di
Massafra (Taranto) hanno eseguito un’ordinanza di custodia
cautelare emessa dal gip del Tribunale di Taranto su richiesta
della Procura, nei confronti di 8 persone (4 in carcere, 4 ai
domiciliari) accusate a vario titolo, di acquisto, detenzione e
vendita di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina.
L’operazione è stata condotta con l’ausilio di unità antidroga
del nucleo cinofili carabinieri di Modugno. Altre sei persone
sono indagate a piede libero.
Secondo l’accusa la droga veniva acquistata al rione Tamburi
di Taranto per poi essere smerciata nei comuni di Massafra e
Crispiano. Nel corso delle attività investigative è stato
riscontrato un presunto ‘patto criminale’ tra un fornitore e un
indagato massafrese. Si tratta di un 33enne che, scrive il gip
nell’ordinanza, “preoccupato dalle contingenze del periodo
storico che registravano uno scontro tra famiglie tarantine per
la supremazia territoriale, e quindi timoroso di essere
coinvolto in un filone di indagini che potesse riguardare anche
il suo fornitore, presentava a quest’ultimo” un’ altra persona
indicandola “come suo sostituto e pattuendo la continuazione
dell’attività illecita”. Si trattava, ritiene il gip di un “passaggio di consegne” nell’ambito della stessa rete di spaccio
della cocaina.
Le attività investigative hanno inoltre permesso di
documentare un consolidato ‘modus operandi’, quello, cioè, di
cedere la droga dal balcone delle abitazioni, in alcuni casi
anche con l’uso di un cestino che, soprattutto nelle ore
notturne, veniva calato per vendere le dosi di stupefacente ai
vari acquirenti che raggiungevano a piedi o a bordo di veicoli
le residenze degli indagati. (ANSA).
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