UNA DONNA ferita, un bar devastato, case senza energia elettrica, la Marecchiese chiusa e un quartiere ‘isolato’. A causare il macello è una fuga di gpl dal distributore di Spadarolo che ieri sera non era ancora stata trovata. La situazione è preoccupante, il gas è entrato in scarichi e tombini e i vigili del fuoco stanno monitorando passo passo la zona interdetta per mettere case e persone in sicurezza.
LA PAURA a Spadarolo è cominciata ieri mattina alle 8, quando la barista del Pit Stop del distributore Agip, una 35enne del posto, ha aperto il locale. Appena entrata, la prima cosa che ha fatto è stata quella di spegnere l’insegna e le luci notturne, non immaginando che sarebbe stato l’innesco che avrebbe provocato un esplosione terribile. La donna poteva rimetterci la vita, almeno a giudicare dalla devastazione del locale, ma è stata molto fortunata e ha riportato solo ferite leggere al volto, e ora si trova ricoverata in osservazione all’Infermi. Ma quello è stato solo l’inizio dell’incubo. L’allarme rosso è scattato immediatamente e in pochi minuti la Marecchiese è stata chiusa e transennata. Mentre la Polizia municipale pensava a organizzare le deviazioni per la circolazione stradale, i vigili del fuoco cominciavano un’indagine che non è ancora finita. Da una prima ricostruzione, sembra quasi certo che il gas arrivi dal distributore del gpl e che si sia infilato nelle condutture. Il problema è che non si trova la perdita e tutta l’area circostante è quindi a rischio.
LE CASE sono state subito messe in sicurezza, con l’interruzione dell’energia elettrica, quante siano esattamente le abitazioni senza luce ancora non si sa, dal momento che i vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per contrallare metro per metro. E soprattutto evitare che la fuga possa espandersi. Questo è il rischio maggiore, essendosi il gas infilato negli scarichi, stanno monitorando le condutture costantemente, per evitare drammatiche ‘sorprese’, causate dalle sacche di gpl che si sarebbero create. La zona interdetta della Marecchiese è di circa quattro chilometri, tra Spadarolo e Vergiano. Ieri sera, stavano ancora finendo di svuotare la cisterna della stazione di servizio, ma sembravano ancora lontani dalla soluzione. Quello che devono evitare è che si creino le condizioni per altri inneschi, ma i vigili del fuoco assicurano che la zona è stata messa in sicurezza e che non dovrebbe accadere più nulla. Nessuna previsione nemmeno sul ripristino dell’energia elettrica.
Resto del Carlino