Spadarolo: “Ma quale pantera! E’ un cane o una visione”. L’esperto è scettico sulle segnalazioni esotiche

ECarlos-Pantera-love-at-stake-series-18227097-1280-960«LA PANTERA? Una storia ciclica. Avvistamenti periodici di quel tipo di felino si rincorrono da anni in varie zone d’Italia». E’ scettico Claudio Arrigoni, responsabile del settore faunistico della Provincia di Rimini, grande esperto di animali. «Alcuni residenti di Spadarolo mi hanno contattato una ventina di giorni fa, in occasione dell’avvistamento fatto da due agricoltori extracomunitari nei pressi della cosiddetta ‘Polveriera’. Ho visto quelle impronte, e mi sentirei di ipotizzare piuttosto che si tratti di un grosso cane. Infatti c’erano segni di unghie, e una pantera non lascia tracce con le unghie». Per l’avvistamento di ieri mattina Arrigoni ammette di non essere stato ancora contattato.
I testimoni affermano di averli visti salire su un albero, il che escluderebbe il cane…
«Potrebbe anche trattarsi di un gatto nero di grosse dimensioni. O, ma in questo caso la salita sull’albero andrebbe messa in discussione, si potrebbe ipotizzare una martora o visoni, magari quelli che nei mesi scorsi sono stati liberati nel Forlivese. Nel primo avvistamento avevo osservato, oltre alle impronte, anche vari escrementi di notevoli dimensioni, che possono far pensare a un animale di taglia piuttosto importante».
Quindi che idea si è fatto?
«Non si può escludere neppure il cosiddetto ‘gatto puzzo’, comunemente noto come puzzola. Oppure anche una volpe, animale che però ovviamente non è in grado di arrampicarsi sugli alberi, come altri fra quelli citati».
La Provincia dice di aver fornito alla Forestale gli strumenti per queste indagini, come le fototrappole. Di che si tratta?
«Di macchine fotografiche che riprendono anche al buio e vengono attivate con il movimento, riprendendo in un raggio di una dozzina di metri». Appunto quelli che la Forestale si accinge a sistemare a Spadarolo, per chiarire se la pantera, anzi le pantere, esistano davvero o siano frutto della fantasia dei residenti.