Spagna: leader Castiglia, in piano pro-vita non ci sono obblighi

(ANSA) – MADRID, 16 GEN – Il presidente della regione
spagnola della Castiglia-León, il popolare Alfonso Fernández
Mañueco, ha negato che un piano “pro-vita” in materia di aborti
promosso dai suoi alleati di governo di Vox, formazione
ultra-conservatrice, contempli misure obbligatorie per medici e
donne, come invece sostenuto a media dal suo vice Juan García
Gallardo (che rappresenta Vox stesso). “Non ci sarà nessun
obbligo per i medici, non ci sarà nessun obbligo per le donne
incinte”, ha sostenuto Mañueco in un discorso istituzionale.
    Il piano di Vox, che ha scatenato ampie polemiche, prevede
misure come la garanzia di “assistenza psico-sociale” alle donne
che intendono abortire, la possibilità per i genitori
interessati di “ascoltare il battito cardiaco del feto” in un
periodo della gestazione e l’accesso a “ecografie in 4d”,
secondo quanto detto la settimana scorsa da García-Gallardo. La
proposta ha suscitato una reazione indignata da parte del
governo centrale di centro-sinistra (Partito Socialista-Unidas
Podemos), il quale ha denunciato un tentativo di applicare un
piano “anti-aborti”.
    “Ciò che faremo sarà migliorare le prestazioni in favore delle
donne incinte”, ha detto Mañueco, “le misure del governo della
Castiglia-León puntano a promuovere la natalità in un territorio
con evidenti problemi di spopolamento”. (ANSA).
   


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