
(ANSA) – MADRID, 16 DIC – I medici di Madrid in sciopero da
quasi un mese per la gestione dei servizi sanitari di base da
parte del governo regionale si sono resi protagonisti di nuovi
atti rivendicativi per chiedere migliori condizioni di lavoro:
uno dei più significativi è quello organizzato da esponenti del
sindacato Amyts, che da circa 24 ore stanno occupando una sala
della sede dell’Assessorato alla Salute per reclamare nuovi
negoziati con l’amministrazione competente.
“Non abbiamo avuto nessun contatto con la direzione generale
delle risorse umane”, ha affermato stamattina Ángela Hernández,
portavoce del sindacato e una delle persone rinchiuse nella sala
in questione, in un video diffuso in mattinata. Loro colleghi,
segnalano media iberici, hanno nel frattempo organizzato sit-in
o altri tipi di proteste in alcuni centri sanitari.
La risposta del governo regionale alle rivendicazioni dei
medici finora è stata che le loro richieste sono già state
esaudite. Da parte loro, i sanitari sostengono che ciò non sia
vero e denunciano condizioni di lavoro insostenibili, come turni
lunghissi e sovraccarico di pazienti.
Le proteste per la gestione della sanità pubblica madrilena
sono in corso da settimane: il momento più eclatante, sinora, è
stata una manifestazione con almeno 200.000 persone nel centro
di Madrid, lo scorso 13 novembre.
Scioperi e proteste sono in corso anche in altre regioni
spagnole. (ANSA).
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