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(ANSA) – LA SPEZIA, 05 FEB – “Quando vesti la maglia del
Napoli ci sono o scontri diretti o partite assolutamente da
vincere. Questa era assolutamente da vincere. Non devi
sorprenderti se la squadra avversaria è organizzata. Ci devi
passare sopra. Lo Spezia secondo me ha giocato una buonissima
partita, ma siamo la prima della classe e tutte ci creeranno
problemi da qui alla fine”. Sono le parole di Luciano Spalletti,
tecnico del Napoli che coglie la quinta vittoria consecutiva in
campionato sul campo dello Spezia, la diciottesima su 21
partite. Succede tutto nel secondo tempo, con le reti di Osimhen
(2) e Kvaratskhelia a sfruttare gli errori della difesa di casa.
“Oggi abbiamo vinto grazie alla maturità della squadra, che è
arrivata al campo con la piega giusta. Il fatto di non essere
riusciti nel primo tempo a trovare la soluzione decisiva per
segnare è l’unica cosa che posso rilevare con i miei giocatori.
Si poteva far girare il pallone con maggiore rapidità, cercando
di anticipare le situazioni difensive dello Spezia. Non posso
appuntare altro – dice il tecnico in conferenza stampa -. Per
come li ho visti alla fine del primo tempo, ero comunque
convinto che avrebbero trovato questa soluzione. Abbiamo
costretto lo Spezia a muoversi, a faticare per ricomporre il
loro ordine. Lì hanno sbagliato e noi ne abbiamo tratto
vantaggio”. Per il tecnico del Napoli i cori non amichevoli
della curva di casa, nonostante sia stato capitano dello Spezia
negli anni Ottanta e calciatore molto amato. “La Spezia è nella
mia storia. Io qui ho tantissimi amici e mi fa piacere trovarli
da avversari nel torneo più importante nel calcio italiano.
Auguro loro il meglio e quando vincono sono contento.
Indipendentemente da quello che mi potranno dire, voglio loro
bene e gliene vorrò sempre”.”. Un passaggio anche sui tifosi
azzurri e il loro entusiasmo amplificato da una classifica
straordinaria. “Li vedo consapevoli che ci saranno ancora tante
battaglie da vincere. Qui non c’era nessuno, ma a casa c’erano
migliaia di persone che pregavano perché portassimo a casa i tre
punti”. (ANSA).
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