Spedizione più che positiva per i Lunghi Archi di San Marino al Campionato Italiano Bowhunter, che si sono svolti a San Martino di Castrozza in Trentino. In una splendida cornice al centro del parco naturale di Paneveggio-Pale di San Martino, la compagnia organizzatrice ha costruito due percorsi di gara molto tecnici e selettivi, rendendo le gare molto impegnative per tutti.
Maddalena Marcaccini campionessa in carica nella categoria Compound Freestyle, ha combattuto fino all’ultima freccia per riuscire a confermare il risultato dello scorso anno, risultato però purtroppo che le è sfuggito per un solo punto, il secondo posto però, è comunque un risultato straordinario, che conferma il suo valore e il suo ottimo stato di forma da tre anni a questa parte, rimanendo così una delle più forti atlete d’Italia, anche se rimane un po’ di amaro in bocca perchè dopo il primo giorno di gara la distanza dal primo posto era di 22 punti, complice una brutta partenza che le ha fatto perdere un po’ di terreno, punti che poi non è più riuscita a recuperare, mentre il secondo giorno di gara la sua prestazione è stata straordinaria, recuperati punti e posizioni fino come detto ad un solo punto da una vittoria che avrebbe sicuramente meritato.
Le buone prestazioni comunque arrivano anche in altre categorie, nessun altro podio, ma due ottimi quinti posti impreziosiscono la spedizione, pochi i punti che separano Davide Filipucci a fine campionato dal podio nella categoria Arco Storico, due giorni di gara sempre al vertice e sempre vicino al grande risultato, ma che purtroppo non gli è bastato a raggiungere il suo primo podio ad un Campionato Italiano, quinto posto anche per Vito Campo nella categoria Longbow, diverso il percorso per lui nei due giorni di gara, partito un po’ in sordina e chiuso il primo giorno al nono posto, il giorno successivo ha sfoderato una grande prestazione portando così la classifica ad un meritato quinto posto.
Da segnalare anche le buone prestazioni di Gianni Ottaviani sempre con l’Arco Longbow, quindicesimo, di Andrea Filipucci nella categoria Compound Freestyle, diciottesimo e Giuseppe Gianni ventiquattresimo nella categoria Ricurvo.