L’ultimo sondaggio Confesercenti-IPSOS ha rivelato interessanti tendenze relative alla spesa per i regali di Natale del 2023. Secondo i dati, la spesa media degli italiani per i doni natalizi si attesta sui 223 euro, registrando un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Fabrizio Vagnini, presidente della Confesercenti provinciale di Rimini, sottolinea che, sebbene questo aumento sia influenzato dall’inflazione, si osserva comunque un incremento reale del 6%.
Nonostante l’inflazione, si registra una tendenza alla riduzione del numero di consumatori che intendono contenere i costi per i regali, scendendo al 43% contro il 47% dell’anno precedente. Questo cambio di tendenza si deve sia a chi mantiene invariata la spesa (41%) sia a coloro che prevedono di spendere di più (17%).
Nella lista dei regali più desiderati, l’abbigliamento si posiziona in cima con il 51% delle preferenze, seguito da prodotti di profumeria (45%) e libri (44%). Altri articoli popolari includono giochi e giocattoli (38%), accessori di moda (33%) e regali gastronomici (29%). In crescita anche l’intenzione di regalare viaggi o vacanze (10%).
Il retail fisico rimane un canale di acquisto prediletto, con un aumento delle preferenze sia per i negozi monomarca delle grandi catene retail (33%) sia per quelli nei centri commerciali (52%). Interessante è il rinnovato interesse dei giovani (18-34 anni) verso i negozi di quartiere, che passa dal 20% al 22%. Il 14% degli acquirenti si rivolgerà ai mercatini natalizi.
In ambito digitale, l’eCommerce continua a crescere, con un aumento delle vendite dirette via web (dal 21% al 23%) e un consolidamento delle grandi piattaforme di eCommerce, scelte dal 68% degli intervistati (63% nell’anno precedente). Questo conferma la posizione dominante che queste piattaforme hanno nel commercio online.
Il sondaggio evidenzia una spesa media per i regali di Natale in aumento e una diversificazione delle preferenze di acquisto, con una significativa presenza sia del retail fisico che dell’eCommerce. Queste tendenze riflettono i cambiamenti nei comportamenti di consumo e l’adattamento dei consumatori al contesto economico attuale.
