
(ANSA) – LA SPEZIA, 18 NOV – Lo Spezia è pronto a chiudere
i primi due acquisti in ottica del mercato invernale. Si tratta
di Joao Moutinho (1998), terzino sinistro degli statunitensi
Orlando City, e Johnny Cardoso (2001), semisconosciuto
centrocampista che gioca in Brasile nell’Internacional. Il
direttore sportivo del club, Eduardo Macia, ha confermato oggi
gli obiettivi, spiegando che per entrambi si cercherà di averli
a disposizione già a partire dal ritiro in Spagna che inizierà
il 13 dicembre. “Le trattative sono avviate – ha detto Macia -.
Per anticipare il loro arrivo, bisogna avere un nulla osta
internazionale e l’ok dell’altra società. E’ complesso dal punto
di vista burocratico, ma cercheremo di anticipare i tempi”. Lo
spagnolo, che ha sostituito al vertice del settore tecnico
Riccardo Pecini ad inizio settembre, ha lodato il lavoro del
tecnico svolto finora dall’allenatore Luca Gotti. “Una
personalità forte ma calma, per nulla umorale. Questo per me è
molto importante. Sente la fiducia del club e anche lui
trasmette fiducia in noi con il suo lavoro”.
Lo Spezia andrà alla ricerca di un attaccante entro gennaio.
“Sul mercato cercheremo calciatori di proprietà, non credo ai
prestiti. E vorrei trovarli prima del 31 gennaio. Servono
elementi pronti, perché noi non siamo una società che vuole
valorizzare i giovani. Siamo una società che vuole rimanere in
serie A. Se ti salvi, prendono valore i calciatori e metti a
posto il budget. Prima di tutto i risultati, il resto viene di
conseguenza”.
I liguri arrivano alla sosta mondiale con sei punti di
vantaggio sulla zona retrocessione, trascinati dai 7 gol
dell’attaccante Nzola, che ha il contratto in scadenza a giugno
2023. “A gennaio inizierà il vero campionato. Abbiamo iniziato a
parlare di rinnovo, sia io che la proprietà, con i procuratori
di Nzola. Gli abbiamo detto che ci sarà tempo per discutere di
prolungamento, trovando una soluzione insieme. Ci sta dando
tanto”. I giovani Kiwior e Holm piacciono alle grandi. “Ho letto
di Juventus, Milan e Inter interessate, ma per ora noi non
abbiamo sentito nessuno”. (ANSA).
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