Spiagge: tutto torna … di Sergio Pizzolante

Il Governo ha ripreso, in molte parti, principi e contenuti, del testo della Legge Arlotti Pizzolante, approvata alla Camera nel 2017. Poi fermatasi al Senato per fine legislatura.
In particolare al comma C, che è quello essenziale: c) in sede di affidamento della concessione, e comunque nel rispetto dei criteri indicati dal presente articolo, adeguata considerazione degli investimenti, del valore aziendale dell’impresa e dei beni materiali e immateriali, della professionalità acquisita, nonché valorizzazione di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori, della protezione dell’ambiente e della salvaguardia del patrimonio culturale;
Dopo una ubriacatura generale, si è arrivati al punto.
Dire fuoriuscire dalla Bolkestein è una stupidaggine.
Dire 15 o 20 o 30 anni di proroga è fuori di senno.
Perché fuori dalla Bolkestein ci sono i Trattati e i tribunali che fanno le sentenze in base ai Trattati. Che sono molto più rigidi della Bolkestein. È la Bolkestein che lascia aperti spazi di flessibilità( articolo 12 comma 3) per far valere, per gli Stati, questioni di interesse nazionale.
E sulle proroghe la sentenza della Corte Europea non lascia spazio. Nessuno.
Ma è la sentenza che apre all’art 12 comma 3 e al legittimo affidamento.
Ed è sempre una sentenza della Corte, sui giochi, che apre al riconoscimento del “valore di impresa”.
Su queste tracce avevamo lavorato con Arlotti.
Sono diventati solchi sui quali si è inserito il Governo. Bene.
Purtroppo abbiamo perso 5 anni.
Sono stati presi in giro gli operatori con proroghe fuori da ogni possibilità di successo.
Bisognava fare prima la legge e poi definire una fase di transizione. In accordo con l’Europa.
Ci stava lavorando il Sottosegretario Sandro Gozi.
Si è fatto il contrario, prima la lunga transizione, senza dire dove si andava.
Ed è arrivata la procedura di infrazione e la sentenza del Consiglio di Stato che oggi accorcia ogni transizione possibile e necessaria.
Perché non sarà facile gestire migliaia di selezioni pubbliche.
Ma ci siamo adesso.
Le associazioni si concentrino sui decreti attuativi.
Come si calcola il valore di impresa? E la professionalità? E gli investimenti?
Glielo dico da 15 anni.
Bisogna concentrarsi su questo.
Buon lavoro.
Sergio Pizzolante