«Mi dispiace enormemente per quello che ho fatto, non mi renderò mai più responsabile di un gesto simile». Sarebbero le parole rivolte agli inquirenti dall’uomo di 71 anni che intorno a mezzogiorno di domenica ha spinto la moglie in una scarpata sotto il viadotto Fornello, lungo il tratto di E45 compreso tra Verghereto e Canili. La donna, che fortunatamente non ha riportato gravi ferite, è ancora ricoverata all’ospedale Bufalini.
L’arresto con l’accusa di tentato omicidio è stato convalidato, ma con ogni probabilità quando l’uomo lascerà il noscomio cesenate dove era stato ricoverato in stato di shock, tornerà in libertà. Tutto pare ricondursi allo stato di salute della moglie 63enne, afflitta da una grave forma di Alzheimer. In base a quanto ricostruito, la coppia, che vive nella zona del Rubicone, avrebbe affrontato il terribile argomento anche durante il viaggio in auto, lungo l’arteria che conduce verso Roma.
Percorrendo la corsia sud, l’uomo ha accostato l’auto sfruttando un piccolo allargamento della carreggiata subito dopo la fine del viadotto Fornello. Una volta scesi, ha spinto la consorte, facendola rotolare per una decina di metri nella scarpata sottostante. La donna ha riportato una serie di contusioni e di fratture in diverse parti del corpo e continua a restare ricoverata all’ospedale Bufalini, anche se le sue condizioni fortunatamente non sembrano critiche. Le sarebbe andata molto peggio se fosse precipitata cadendo dalla parte centrale del viadotto, dove il salto è ben più alto e senza alcun tipo di riparo.
Il marito, dopo aver visto cadere la moglie, è rimasto sul ciglio della strada, in stato confusionale. Lo ha notato un automobilista di passaggio che ha immediatamente contatto le forze dell’ordine. Sul posto, oltre alle ambulanze, sono giunti i carabinieri, una pattuglia della polizia stradale di San Piero in Bagno e i vigili del fuoco.
I militari hanno preso il 71enne in custodia, bloccandolo mentre in stato di profonda agitazione affermava di volersi buttare lui stesso nel dirupo.
Dalle ricostruzioni fatte dalle forze dell’ordine che si sono anche confrontate col figlio della coppia, sembra che in passato tra i due non si siano mai verificati episodi di violenze o aggressioni, né tanto meno analoghi tentativi di compiere gesti estremi.
Il marito, ancora sconvolto, in più occasioni ha ribadito alle forze dell’ordine e al magistrato che segue il caso di essersi reso conto della gravità di quanto commesso e di non avere alcuna intenzione di riprovarci. Valutata la situazione nel complesso, è probabile che l’uomo venga rimesso in libertà. Il Resto del Carlino