Sport e Salute, cresce investimento nella scuola primaria

(ANSA) – ROMA, 27 GEN – Continua senza sosta, con “numeri
senza precedenti”, il lavoro di Sport e Salute nell’ambito
scolastico, nel perseguire la propria mission: favorire e
avviare i bambini tra i 6 e i 14 anni alla pratica dell’attività
sportiva. A questo è rivolto “Scuola Attiva”, un progetto che
nel suo bilancio “non trova precedenti per quantità e qualità”
per portare l’attività motoria nella scuola primaria. “Più
classi, più bambini e più federazioni coinvolte”, e’ la sintesi
del bilancio stilato da Sport e Salute, con soddisfazione per la
crescita rispetto al passato.
    Trenta le federazioni coinvolte, rispetto alle 6 precedenti,
e 17 milioni investiti da Sport e Salute in collaborazione con
il Ministero dell’Istruzione sono un buon biglietto da visita in
vista anche dell’introduzione dell’insegnamento dell’educazione
motoria per la classe quinta a partire dall’anno scolastico
2022/2023. I numeri di “Scuola Attiva Kids” per l’anno
scolastico in corso, nonostante le difficoltà generate dalla
pandemia con la Dad, certificano il successo del progetto con il
coinvolgimento di 1.270.000 alunni (pari al 50 % del totale di
quelli iscritti alla scuola primaria in Italia) per 63.350
classi (dalla I alla V) e altrettanti insegnanti.
    Un ruolo strategico, però, lo giocano le 30 federazioni
coinvolte, un toccasana per lo sport in grado di quintuplicare
la sua promozione nelle varie discipline con un ritorno
importante in termini di tesseramento e creando un’opportunità
chiara per il sistema associazionistico di base. Dati, quelli
citati, scaturiti anche da alcuni elementi innovativi inseriti
da Sport e Salute nel progetto come l’ampliamento del tempo
attivo per i bambini, prevedendo 4 ore di attività settimanali
(2 di attività motoria in palestra, 20 minuti al giorno di pause
attive e 60 minuti di attività nel tempo libero), oppure dal
potenziamento del ruolo del Tutor (sono circa 3000) come figura
di raccordo tra mondo sportivo e scolastico. La formazione,
inoltre, è rivolta anche agli insegnanti e sotto forma di call e
webinair considerata la situazione pandemica. Tutto, dunque, con
l’unico scopo di avvicinare i bambini allo sport, fornendo
un’offerta differenziata e completa per un corretto orientamento
sportivo. (ANSA).
   


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