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  • Sport e Salute,17 milioni per promozione delle attività base

    (ANSA) – ROMA, 09 FEB – Potenziare e sostenere l’attività
    sportiva di base, garantire il diritto allo sport per tutti,
    incentivare e diffondere i corretti stili di vita e la
    socialità. Lo sport sviluppatore di comunità. Sono questi alcuni
    degli obiettivi della convenzione, firmata dal capo del
    dipartimento per lo sport, Flavio Siniscalchi, e dal presidente
    e amministratore delegato di Sport e Salute S.p.A., Vito
    Cozzoli, per la realizzazione di un piano di azioni per la
    promozione dell’attività sportiva sui territori da 17 milioni di
    euro. Un protocollo d’intesa che definisce le modalità di
    cooperazione sulla promozione dello sport tra tutte le fasce di
    età, l’ampliamento del bacino dei praticanti, lo sviluppo, la
    ricerca, l’istruzione, l’inclusione sociale.
        “La firma di questa convenzione – commenta il ministro per lo
    Sport e i Giovani, Andrea Abodi – rafforza ulteriormente le
    azioni finalizzate al potenziamento dell’attività sportiva di
    base sul territorio, dove istruzione e pratica sportiva
    contribuiscono alle pari opportunità, al benessere e
    all’inclusione, consolidando la funzione sociale dello sport,
    come strumento di crescita sostenibile”. “Nei 17 milioni di euro
    previsti nella convenzione, che si aggiungono agli altri 25 di
    un’altra convenzione tra il Dipartimento per lo Sport della
    Presidenza del Consiglio e Sport e Salute – prosegue il ministro
    -, 2 milioni saranno dedicati all’inclusione anche con
    l’allestimento di spazi non convenzionali per l’attività
    motoria, fisica e sportiva all’interno o all’esterno delle
    scuole senza palestra. Questo a sottolineare l’importanza
    proprio della scuola quale punto di partenza per lo sviluppo
    educativo e culturale di bambine e bambini, di ragazze e
    ragazzi, nell’ambito del quale lo sport deve acquisire una
    presenza costante, diffusa e di qualità”. “La convenzione
    firmata rappresenta un rafforzamento del Piano sociale sportivo
    di Sport e Salute – sottolinea invece Vito Cozzoli, presidente
    e ad di Sport e Salute S.p.A. -, che in 3 anni ha contribuito a
    ridurre l’inattività nel nostro Paese ed un supporto concreto
    all’associazionismo sportivo di base, rete di protezione sociale
    delle nostre comunità e veicolo di promozione della pratica
    sportiva”. (ANSA).
       


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