Alla vigilia della 13ª edizione dell’Open Internazionale di Taekwondo della Comunità Valenciana, una delegazione di atleti della ASD Taekwondo Riccione è stata ricevuta nella sala di rappresentanza del Comune. L’assessore allo Sport Simone Imola ha accolto la squadra, guidata dal maestro Roberto Betti (7° Dan) e dalla maestra Luna Uguccioni (5° Dan), esprimendo l’orgoglio di tutta la città: “Siete motivo di fierezza per Riccione. Portate con voi la nostra passione, i nostri valori e il sorriso riccionese in Europa.”
La trasferta dei giovani atleti, diretti al velodromo Luis Puig di Valencia, li vedrà impegnati dal 9 al 12 ottobre 2025 nel prestigioso appuntamento internazionale che riunisce oltre 1.500 partecipanti da tutto il mondo. Per l’associazione riccionese, composta da una decina di ragazzi e ragazze — la più giovane appena quindicenne — l’evento rappresenta una tappa importante del percorso sportivo e di crescita personale, oltre che una nuova esperienza all’estero programmata nel corso dell’anno.
L’ASD Taekwondo Riccione, affiliata alla Polisportiva Riccione, è una realtà radicata nel territorio e aperta a tutte le età: dai bambini ai veterani over 60. La società propone sia percorsi agonistici — che comprendono combattimento e poomsae (forme) — sia pratiche amatoriali ispirate alla filosofia tradizionale della disciplina. L’attenzione al benessere psicofisico e all’educazione sportiva è il cuore del suo progetto, che punta a formare atleti e cittadini consapevoli.
Durante la cerimonia, l’assessore Imola ha donato ai maestri e agli atleti una vela in ceramica raffigurante la storica imbarcazione Saviolina, simbolo della città, come augurio di buona fortuna. Ha poi sottolineato come lo sport, in particolare quello giovanile, rappresenti “un veicolo di inclusione, di crescita e di rappresentanza per Riccione nel mondo”.
La partecipazione all’Open di Valencia conferma la vocazione internazionale della ASD Taekwondo Riccione, che da anni forma campioni e promuove i valori fondanti di quest’antica arte marziale coreana — cortesia, integrità, perseveranza, autocontrollo e spirito indomito — trasformandoli in principi di vita quotidiana.
Tra kyong-go e yeu hui, tra tecnica e spirito, i giovani riccionesi si preparano a vivere un’avventura che va oltre la competizione. In ogni calcio e in ogni gesto porteranno con sé una parte della loro città: la determinazione, la disciplina e il sorriso di chi crede che lo sport sia soprattutto un modo per crescere insieme.