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(ANSA) – ROMA, 14 LUG – “L’aspetto demografico è diventato
non centrale, ma urgente. E’ la prima argomentazione, la prima
istanza dalla quale il nostro mondo deve avere delle risposte”:
lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la
presentazione dello studio ‘I numeri dello sport. Dopo il Covid
da dove ripartiamo”, elaborato dal Centro Studi e Uffici
Statistici del Coni. Rapporto dal quale emerge come nel 2020 il
movimento sportivo promosso sotto l’egida del Coni raccoglie
oltre 13 milioni 113 mila persone tesserate e 115 mila società
sportive. Rispetto all’anno precedente a causa dell’emergenza
sanitaria risultano persi oltre 1 milione e 760 mila
tesserati/iscritti. “Abbiamo competenze, ma è chiaro che se non
succede qualcosa a chi arriverà dopo di me sarà impossibile
ottenere quei risultati che ci hanno fatto diventare quello che
siamo e quindi un modello da imitare – ha proseguito Malagò –
Bisogna invertire la rotta, serve una forte incentivazione alle
nascite, sennò da qui a qualche decennio, e lo dice uno studio
Istat, perdiamo 12 milioni di persone”. (ANSA).
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