Sport: Maxxi e Ics insieme per la valorizzazione della cultura

(ANSA) – ROMA, 22 SET – Maxxi e istituto per il credito
sportivo
insieme per la valorizzazione della cultura e
la promozione dello sviluppo sostenibile. E’ il risultato del
protocollo d’intesa firmato oggi a Roma dalla presidente della
Fondazione Maxxi-Museo nazionale delle arti del XXI Secolo,
Giovanna Melandri e dal presidente dell’Istituto per il Credito
Sportivo, Andrea Abodi, con l’obiettivo di collaborare a
progetti e operazioni strategici al fine di contribuire alla
ripresa economica e sociale attraverso la valorizzazione delle
attività culturali nel rispetto dei valori della sostenibilità e
della vivibilità dell’ambiente urbano.
    Il Maxxi e l’Istituto per Credito Sportivo intendono così
favorire la collaborazione, in coerenza e nei limiti delle
proprie prerogative istituzionali, anche attraverso il
portafoglio delle opportunità – prodotti finanziari e servizi di
advisory – che Ics metterà a disposizione della Fondazione.
    La Convenzione, realizzata in tempi strettissimi grazie alla
totale condivisione di intenti, prevede il supporto da parte
dell’Ics ai piani di sviluppo della Fondazione Maxxi e alla sua
intensa agenda culturale, finalizzata alla valorizzazione di un
prezioso patrimonio materiale e immateriale. “La Convenzione
tra l’Istituto per il Credito Sportivo e la Fondazione MAXXI –
ha dichiarato Abodi – rappresenta un vero e proprio spartiacque,
laddove la cultura inizia a essere percepita come effettivo e
imprescindibile motore dell’economia sociale della città di Roma
e dell’intera Nazione, come strumento concreto e utile al
miglioramento della qualità di vita dei cittadini.
    “Sono particolarmente lieta di questo accordo – aggiunge
Melandri – basato su valori comuni quali il sostegno alla
cultura, la sperimentazione, la progettazione sostenibile e la
rigenerazione urbana. In particolare, partendo proprio dal
progetto “prototipo” di Bas Smets per Maxxi Green, insieme
all’Istituto per il Credito Sportivo, sarà possibile favorire lo
sviluppo della progettazione bioclimatica per migliorare il
microclima, la sostenibilità e la vivibilità del quartiere
Flaminio”. (ANSA).
   


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