di Donatella Olga Zanotti – Presidente Associazione Sportello Consumatori
Sono passati diversi mesi da quando le Associazioni consumatori hanno sollevato il problema dell’IVA italiana applicata sulle bollette TIM, che va ad aggravare i costi per gli utenti sammarinesi. In tal senso nei mesi scorsi abbiamo inviato più di una lettera ufficiale alla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, che ha la delega alle Telecomunicazioni, senza ricevere ancora nessuna risposta. Il Segretario di Stato si è limitato ad annunciare attraverso comunicati pubblici il proprio interessamento alla problematica.
Ricordiamo che all’origine di tale addebito vi è stata una direttiva europea – adottata dagli Stati membri e applicata anche alla Repubblica di San Marino – che stabilisce nuove regole nella tassazione dei servizi di telecomunicazione, di radiodiffusione e di televisione, in relazione al luogo delle prestazioni degli stessi servizi. Avevamo chiesto al Governo di attivarsi urgentemente a tutela degli interessi dei numerosi cittadini che usufruiscono dei servizi della telefonia mobile, affinché sulla vicenda venisse fatta chiarezza e fossero ricercate le migliori soluzioni.
I cittadini attendono ancora di conoscere qual è l’esito dell’interessamento e dell’azione messa in atto dalla Segreteria di Stato competente, auspicando soluzioni soddisfacenti ad una vicenda che, a nostro avviso, si configura come una vera e propria forma di prelievo forzoso nelle tasche dei sammarinesi.