Staffolo (Ancona). Via i cannoni, costruiti nel periodo tra la prima e la seconda Guerra mondiale, dal viale alberato e dai giardini alle porte del centro storico: la decisione presa dalla giunta, dopo oltre trent’anni dalla loro installazione accende il piccolo paese di Staffolo(poco più di duemila anime). «Una presa di posizione ideologica che non rispetta i ricordi e la memoria degli staffolani», secondo l’opposizione.
«Una doverosa messa in sicurezza» per il nuovo sindaco, scrittrice e appassionata di storia, Patrizia Rosini. Negli anni ’80 il sindaco democristiano Giovanni Severini li aveva voluti posizionare alle porte del paese, ma «nel 1972 – spiegano dall’opposizione (lista civica ‘Rilanciamo Staffolo’) – erano state spese ben 60mila lire tra trasporto e munizioni». Sono arrivati a Staffolo grazie alla locale sezione combattenti, uno portato da Taranto inizialmente per ornarne il monumento ai caduti. L’altro è stato prodotto in Cecoslovacchia. Il sindaco Rosini, in carica dall’anno scorso, non ha previsto interventi di restauro de due obici e non si esclude la vendita dei due cannoni, frutto di assemblaggio. Ora, dal mese di agosto sono nel magazzino comunale, vicino ad altri attrezzi e strumenti da lavoro. «La loro estraneità al contesto sociale e culturale ha indotto l’amministrazione comunale a non fare progetto di restauro e valorizzazione di ciò che valore economico e culturale non può avere». Si legge nella risposta del sindaco Rosini all’opposizione che ha elaborato anche un sondaggio sul tema. «Staffolo fortunatamente non è stata teatro di guerra attiva – si legge ancora – nel secondo confitto mondiale né in altri di epoca moderna e contemporanea». Ma il sindaco spiega: «Il motivo della rimozione – spiega la Rosini – è la mancanza di sicurezza in una zona, specie quella dei giardini frequentata dai bambini. Ci dicono che fino ad oggi non si è fatto male nessuno, questa è una fortuna ma quei cannoni erano arrugginiti e taglienti e ci sono delle normative da rispettare. Recintarli sarebbe stato costoso, abbiamo preferito utilizzare le risorse per riqualificare l’area». «La scelta del sindaco e della sua squadra di togliere gli obici dal paese – commentano dall’opposizione – è fonte di forte discussione. A confermare le contestazioni i risultati derivanti da dei questionari da noi presentati. Ventisei su ventotto cittadini votanti sono contrari alla decisione dell’amministrazione Rosini, solo uno favorevole. A sentire il popolo staffolano, si dovrebbe rimetterli al loro posto perché quei cannoni sono intrisi di sentimenti e di ricordi d’infanzia, non risultano pericolosi e sono ormai parte integrante del viale ‘dei Banchetti’».