“Stanno preparando qualcosa?”. Letta teme lo scacco matto a Siena

Le suppletive di Siena potrebbero non essere la passeggiata di salute immaginata da Enrico Letta al momento della sua candidatura. Come spiega Marco Antonellis su Tpi.it, infatti, sono troppi i dubbi che aleggiano al Nazareno, soprattutto perché il segretario del Pd ha annunciato di candidarsi dopo non pochi tentennamenti e perché UniCredit ha già presentato il piano di annessione di Mps. È soprattutto quest’ultimo il punto che preoccupa maggiormente gli analisi del Nazareno.

Da Palazzo Chigi erano state fatte rassicurazioni sul fatto che l’operazione sarebbe iniziata a ottobre, con la campagna elettorale ormai ultimata, proprio per non creare interferenze. Dal Nazareno si chiedono però se i due fatti non siano collegati, ovvero se chi ha suggerito a Enrico Letta di candidarsi a Siena fosse a conoscenza del fatto che UniCredit si stava preparando all’azione prima dei tempi previsti. La corte attorno al segretario dem pare sia pronta a mettere la mano sul fuoco sul fatto che Letta non avrebbe mai accettato la candidatura se avesse saputo della mossa anticipata di UniCredit.

Se così fosse, infatti, le elezioni suppletive di Siena potrebbero rappresentare non solo un banco di prova importantissimo per il segretario del Partito democratico ma soprattutto un vero campo minato con scontri molto rischiosi per Enrico Letta. Al momento vige la più assoluta tranquillità su quel fronte e c’è chi sospetta che la situazione sia fin troppo calma. Matteo Renzi non sembra intenzionato a correre per quel seggio e Giuseppe Conte non ha mostrato interesse a quella candidatura. E in più, il più fervente oppositore interno al Pd, Andrea Marcucci, in un’intervista ha espresso il suo supporto a Enrico Letta.

Sembra tutto troppo facile per il segretario dem e infatti Marco Antonellis è in grado di rivelare che c’è una domanda che serpeggia con sempre più frequenza tra i corridoi del Nazareno: “Stanno preparando qualcosa?“. Gli orlandiani si smarcano da qualunque responsabilità, sottolineando la loro contrarietà alla candidatura di Enrico Letta e guardano con timore a Dario Franceschini. Il ministro della Cultura non ha rilasciato nessuna dichiarazione ma come spiega Antonellis su Tpi potrebbe decidere di “vendicarsi” per la sostituzione come capo delegazione al governo.

Ma i timori del Pd sono rivolti anche a destra, non solo ai malumori interni, perché al Nazareno qualcuno sospetta che la coalizione stia architettando una mossa del cavallo per candidare al collegio di Siena il sindaco Luigi De Mossi, che potrebbe portare allo scacco matto per Enrico Letta.


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