Foto 1
Il Frangente:
Foto 2 (1989: “E PIZGOR D’LA NOBILTA’” , di Ermanno Cola – Pier Domenico Cardelli)
Foto 3 (1991: “E BAMBOZ”, di Guido Lucchini – Da sinistra: (steso) Augusto Casali, (sorretta) Marina Vannucci, Paolo Gattei, Giuseppe Gianni, Cristina Ceccoli)
I Manifesti e le Locandine:
Foto 4 (6 Gennaio 2001 – “NORMAN AI TUOI GINOCCHI”, di Alan Ayckbourn)
Dietro le Quinte:
Foto 5 (Da sinistra: Gabriel Guidi, Tecnico delle luci – Luigi Benvenuto, Tecnico del suono)
Foto 6 (Janice Gasperoni)
Le Commedie del Piccolo Teatro Arnaldo Martelli:
A soli due mesi di distanza, il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli torna in scena con una commedia di rara bellezza ed intensità: “PICCOLA CITTA’”, di Torton Wilder.
Si tratta di un capolavoro della drammaturgia contemporanea americana, e all’epoca della prima rappresentazione quasi rivoluzionario, in quanto, contrariamente alla corrente del momento, questo lavoro né strutture scenografiche né oggetti; tutto viene proposto al pubblico in modo figurato, attraverso l’utilizzo di pochi essenziali elementi.
Nella didascalia iniziale del copione infatti sta scritto: “Nell’entrare in sala il pubblico vedrà un palcoscenico vuoto, privo di scenari, a sipario alzato, in penombra.” Poi è prevista l’entrata in scena del personaggio-regista, il quale spiega l’ubicazione del paesino e ogni spettatore visualizza contestualmente Grower Corner (cittadina americana sita nel Massachusetts) attraverso la propria immaginazione. Probabilmente ogni spettatore ha immaginato una scena diversa l’una dall’altra.
La trama del lavoro è estremamente semplice: lo scorrere inesorabile del tempo in una piccola cittadina americana dove gioia, dolore, vita e morte si alternano come ovunque. Ad Emilia Webb, morta nel dare la vita al proprio figlio, viene offerta dal personaggio-regista la possibilità di rivivere un giorno della propria vita. Emilia accetta e rivive il giorno di un suo compleanno e capisce, e profondamente, della vita e delle piccole cose che ogni giorno accadono ad ognuno di noi, che distratti, affannati, presi dai ritmi della quotidianità, neppure ce ne accorgiamo più.
Diciassette i personaggi: Elda Bardelli, Rosella Bardelli, Augusto Casali, Cesare Casali, Paolo Gattei, Davide Graziosi, Marina Guardigli, Piny Mariani, Bruno Masi, Amedeo Michelotti, Pier Luigi Renzi, Eugenia Sammarini, Giulio Valentini, Amedeo Venerucci. Inoltre ci furono gli esordi teatrali di Mimma Masi ed Edoardo Stacchini.
Foto 7 (Inizio anni “70: Mimma Masi)