Foto 1
Dietro le quinte:
Foto 2 (Marina Guardigli al trucco)
Le Commedie del Piccolo Teatro Arnaldo Martelli:
Il 5 febbraio 1976 è senz’altro una data storica per il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli. Infatti i propugnatori della commedia dialettale in occasione della tradizionale rappresentazione di Sant’Agata l’ebbero vinta.
A sostegno dei favorevoli alla commedia dialettale anche l’argomentazione che, mentre un tempo , quando in molte case si parlava ancora prevalentemente in dialetto, l’operazione culturale consisteva certamente nel proporre testi esclusivamente in lingua; nel momento in cui invece quasi più nessuno e principalmente tra i giovani, usava il dialetto, l’operazione culturale diveniva esattamente inversa, con l’intento di conservare e riproporre il vernacolo sammarinese.
Così scegliemmo una commedia di Liliano Faenza, riminese: “STAL MAMI”. La sera del 5 febbraio 1976 il Teatro Titano straboccava di pubblico e quella esperienza completamente recitata in dialetto fu un successo incredibile. Due giorni più tardi , sempre al “Titano”, la commedia fu replicata a furor di popolo: il Teatro ancora pieno in ogni ordine!
Le repliche a grande richiesta continuarono nel Teatro Concordia, Ne furono necessarie due. La presidenza della Scuola Media Statale richiese al Piccolo Teatro Arnaldo Martelli una rappresentazione speciale per gli studenti che puntualmente avvenne al “Concordia” di Borgo Maggiore, di fronte a 600 alunni.
Foto 3 (1976: “STAL MAMI”, di Liliano Faenza – Da sinistra: Amedeo Venerucci, Massimo Bardelli, Piny Mariani)
Fu poi la volta del Teatro Nuovo di Dogana ed anche il Comitato della Festa di Montegiardino volle che la commedia fosse rappresentata ancora una volta in piazza. Alla fine una enormità di persone vide la commedia: 2.800 persone! Facendo una proporzione con la popolazione italiana, era come se in Italia uno spettacolo fosse stato visto da circa 4.500.000 persone.
Ma non basta, occorre aggiungere che la commedia “STAL MAMI”, varcò addirittura l’Oceno partecipando all’inaugurazione della nuova sede del San Marino Social Club dei sammarinesi residenti a Detroit (Michigan) e suoi dintorni. Infatti Lunedì 25 ottobre 1976 la commedia fu replicata per l’ennesima volta di fronte a 800 concittadini radunatisi per l’occasione anche da New York e da Sandoski.
Foto 4 (25 ottobre 1976, Detroit (Michigan) – Inaugurazione San Marino Social Club – Da sinistra: Amedeo Venerucci, Eugenia Sammarini, Cesare Casali, Piny Mariani)
Anche in tale circostanza la rappresentazione ottenne enorme successo, che andava ben oltre, ovviamente, gli eventuali meriti degli interpreti. Di questa avventura lo stesso autore Liliano Faenza ne fa menzione in una sua pubblicazione, giungendo alla conclusione che “La farsa un paradossale contrasto di emozioni che sbalordì gli interpreti in scena. Costoro, per la durata dei tre atti, si trovarono di fronte a spettatori che alternavano scrosci di risa a scoppi di pianto. Pianto di americanizzati, improvvisamente punti da nostalgia per un piccolo mondo antico da essi perduto per sempre….”
Foto 5 (Veduta del San Marino Social Club della Comunità Sammarinese di Detroit (USA).
E fu proprio così perché la commedia conteneva precisi riferimenti e dipingeva la San Marino del periodo in cui molti dei presenti furono costretti a lasciare tempo addietro.
In considerazione del successo complessivo ottenuto con la prima commedia completamente dialettale, ogni anno, in occasione della Festa Nazionale di Sant’Agata, nella serata di Gala del 5 febbraio, il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli rappresenta puntualmente un lavoro in vernacolo sammarinese. Il 5 febbraio 2023 tutto questo si ripeterà per il quarantaseiesimo anno consecutivo.
Il Frangente:
Foto 6 (1983: L’AMOR L’E’ FAT PER I GIOVNE”. Di Ermanno Cola – Da sinistra: Eugenia Sammarini (semicoperta), Augusto Casali).
I Manifesti e le Locandine:
Foto 7 (2012: Manifesto de “TOL IN TE SACH, GIULIO”, di Stefano Palmucci)
La Foto di Gruppo:
Foto 8 (1984: Da sinistra, in piedi: Luciano Sansovini, Piny Mariani, Elda Bardelli, La Signora Cola, Ermanno Cola (Autore della commedia), Pier Domenico Cardelli, Antonio Casadei – Da sinistra, seduti: Francesca Michelotti, Eugenia Sammarini, Augusto Casali, Paolo Gattei, Marina Vannucci).