STORIA DELLA FILODRAMMATICA DI SAN MARINO PER IMMAGINI
(A cura di Augusto Casali)
L’aneddoto:
Nel Teatro Titano si stava rappresentando “ACCIDEINT MA C’LA MELA” di Ermanno Cola. Si trattava di una replica e per la prima volta l’azione era ripresa da una emittente televisiva privata: VGA Telerimini.
Questa “novita’”, più o meno inconsciamente, aveva innervosito un po’ tutti gli interpreti. Ad un certo punto durante una scena d’insieme, l’indimenticabile amica Piny Mariani ebbe un classico vuoto di memoria.
Non sapendo più che cosa fare, in silenzio, con mimica e gestualità acconce, Piny voltò all’improvviso le spalle al pubblico ed uscì di scena.
Gli attori rimasti sul palcoscenico si guardarono sbigottiti negli occhi, come a chiedersi: e adesso?
I più esperti in effetti si adoperarono subito per cercare di coprire l’inaspettato vuoto, ma Dio sa quanto sia lungo un secondo di pausa sul palcoscenico.
Fortunatamente Piny riapparve in scena, tenuta per un braccio da Luciano Sansovini, il quale disse, come se si trattasse di una battuta del copione: “A l’ho trova so per al scheli”. Di lì riprese il dialogo e l’azione, e la commedia giunse comunque a buon fine.
Come consuetudine delle migliori Compagnie (Carmelo Bene affermava che il bello del teatro non è tanto la recita, ma il prima e il dopo), gli attori e i tecnici a fine spettacolo si ritrovano a cena e tra una portata e l’altra, esaminano insieme le varie fasi della commedia.
Quella sera, ovviamente, non poteva passare inosservato quanto accaduto.
Piny allora intervenne con decisione e tagliando corto disse: Non ricordavo più niente, allora sono uscita. Così ho salvato la situazione, no?”
Qualcuno rise, ad altri, quelli che erano rimasti sul palcoscenico, il boccone andò di traverso!
Foto 1 (1979: “ACCIDEINT MA C’LA MELA” , di Ermanno Cola – Da Sinistra; Eugenia Sammarini, Giuseppe Gianni)
A distanza di poco più di un mese dall’ultima rappresentazione, in cui avevano lavorato 18 attori, Il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli torna a calcare le tavole del palcoscenico del Teatro Titano con la commedia “LA SERA DEL SABATO”, di Guglielmo Giannini.
Questa volta gli attori impegnati sono stati 12. Assieme a due esordienti, Paolo Gazzi e Stefano Mazza, il cast era composto da Rosella Bardelli, Lea Fiorini, Waldes Fiorini, Bruno Masi, Amedeo Michelotti, Leo Morganti, Gilberto Rossini, Eugenia Sammarini, Marino Serra, Amedeo Venerucci.
Foto 2 (30 aprile 1966 – “LA SERA DEL SABATO”, di Guglielmo Giannini – Da sinistra: Marino Serra, Lea Fiorini)
Dietro le Quinte:
Foto 3 (Anni “60: Paolo Gattei)
Foto 4 (2012: “Tol in te sac, Giulio”, di Stefano Palmucci – Sopra: Filippo Hill, Sotto: Stefano Palmucci)
Foto 5 (1978: “CUM CU S’RAPEINA UNA BENCA”, di Samy Faiad – Da sinistra in piedi: Leonardo Casadei, Augusto Casali, Eugenia Sammarini, Filippo Hill, Gianni Giuseppe, Massimo Bardelli, Elda Bardelli, Cesare Casali, Edoardo Stacchini – In basso, sedute: Piny Mariani, Francesca Michelotti, Valeria Ciavatta)