Collegano alcuni dei borghi e centri storici più affascinanti del centro Italia, ma versano in condizioni al limite dell’incredibile. Stiamo parlando delle strade che uniscono la Repubblica di San Marino al borgo di Monte Grimano Terme, e da lì verso Urbino: percorsi che, almeno sulla carta, avrebbero tutte le potenzialità per attrarre turisti e promuovere un turismo diffuso tra Marche ed Emilia-Romagna.

La realtà, però, racconta ben altro. Le strade si presentano con buche profonde, asfalto deteriorato, tratti dissestati e veri e propri dossi che ricordano più una gara di trial per fuoristrada che un collegamento tra due siti d’interesse storico e culturale. In alcuni punti il fondo stradale è così malridotto da mettere a rischio non solo la comodità del viaggio, ma anche la sicurezza degli automobilisti.
Un vero paradosso in una zona che punta sempre più sul turismo lento, fatto di cammini, borghi e natura. San Marino, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e Urbino, culla del Rinascimento italiano, sono mete che richiamano ogni anno migliaia di visitatori. Monte Grimano Terme, dal canto suo, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”, con le sue terme, i panorami e l’atmosfera autentica dell’entroterra appenninico.

Eppure, per raggiungerli, si deve affrontare un percorso a ostacoli. Non si tratta di un caso isolato o temporaneo: i disagi sono noti da anni ai residenti e a chi frequenta la zona, ma gli interventi di manutenzione sono sporadici o insufficienti.
Non si chiede il manto autostradale, ma almeno una viabilità degna di zone che potrebbero rappresentare un fiore all’occhiello del turismo regionale. Il rischio è che, senza un’adeguata manutenzione e valorizzazione, questi collegamenti restino poco frequentati, danneggiando economia locale e immagine del territorio.
Nel frattempo, chi sceglie di percorrere queste strade, più che un viaggio turistico, deve prepararsi a una vera e propria prova di resistenza.